Cari amici, nell'antichità i letterati cinesi si esprimevano tramite la pittura, la calligrafia e la poesia. E in poesia, il cavallo interpretava il sentimento epocale del poeta.
Sì, ora ascolteremo due poesie di tema diverso, ma in cui figura il cavallo.
Cominciamo da "Dopo aver superato l'esame imperiale" di Meng Jiao, poeta della dinastia Tang.
Dimentica le difficoltà e i timori della vita! Oggi figuro nella lista dorata, la tristezza si dissipa in un attimo e il cuore è immensamente felice! Il cavallo galoppa sulle strade di Chang'an, colme di fiori di primavera, al punto che in un giorno riesco ad ammirarli tutti.
Meng Jiao supera gli esami imperiali a 46 anni, dopo due risultati negativi, per cui la vittoria lo solleva immediatamente dal dolore, portandolo all'apice della gioia. All'inizio della poesia, esprime direttamente la sua folle gioia, dicendo che non vale la pena ricordare le passate difficoltà e preoccupazioni: figura nella lista dorata, quindi può sentirsi libero e felice! Il terzo e il quarto verso descrivono il poeta al galoppo sulle strade di Chang'an, e la gioia di ammirare tutti i fiori della città in un sol giorno.
È un'esagerazione, perché nelle strade di Chang'an era impossibile andare al galoppo per via della folla, e anche ammirare i fiori in un sol giorno, perché la città era troppo grande.
Tramite il galoppo del cavallo nella poesia, possiamo percepire la gioia e la commozione del poeta che ha superato l'esame imperiale. Dal testo sono anche nati due proverbi: Chunfengdeyi e Zoumaguanhua, la gioia della brezza primaverile, e ammirare al galoppo i fiori lungo la strada.
Cari amici, ora passiamo a un'altra poesia, che esprime l'ambizione di un eroe per una grande causa.
La poesia "Uscendo a piedi dalla porta Xia - anche se la tartaruga è longeva" è opera del famoso politico, militare, letterato e calligrafo cinese Cao Cao.
Cao Cao è conosciuto soprattutto per il suo talento militare: la battaglia di Guandu, avvenuta nel 200 d.C., è un simbolo di vittoria di pochi contro i molti ad opera proprio di Cao Cao. Nel luglio del 207 d.C., Cao Cao, con l'ideale di unificare il nord della Cina, scatenò guerra alla minoranza Wuhuan. Grazie al suo talento e alla sua comprensione dell'avversario, la sconfisse subito, unificando così la regione.
Tornato al campo, Cao Cao era ancora in ansia, e non riusciva a tranquillizzarsi. Pensava: a nord le minoranze sono pacificate, ma a sud Sun Quan e Liu Bei sono ancora forti. La causa dell'unificazione del paese non è ancora stata realizzata. Al tempo Cao Cao aveva già 53 anni, ma con questa missione sulle spalle, non poteva tirarsi indietro. Con l'orgoglio e l'entusiasmo per la causa, si alzò e compose la poesia "Uscendo a piedi dalla porta Xia - anche se la tartaruga è longeva".
Anche se la tartaruga è longeva, un giorno muore.
Il serpente-drago può volare, ma alla fine diventa polvere.
Il vecchio cavallo sta nella stalla, ma pensa ancora a correre.
Il cavaliere è invecchiato, ma è ancora pieno di ambizione.
La vita non dipende solo dal destino,
con una buona pratica, si può vivere in eterno.
La poesia presenta il coraggio di Cao Cao, il suo amore per la natura, la sua sfida del destino e delle difficoltà e i suoi alti ideali. Dimostra anche il suo orgoglio e la sua determinazione per la riforma del paese e l'unificazione della patria. Il poeta realizza il senso della vita: nascita, invecchiamento, malattia e morte, ma non si scoraggia, e vuole ovviarvi con la realizzazione della sua causa.