Come prevenire la Miodesopsia
  2014-11-06 16:18:45  cri

Cari amici, con l'accelerazione dei ritmi di vita e di lavoro, gli straordinari notturni sono diventati il pane quotidiano dei cosiddetti "colletti bianchi", costretti a sedere a lungo davanti al computer. Tuttavia sappiamo che sedere a lungo davanti al computer provoca stanchezza agli occhi e abbassamento della vista. Forse sapete anche che l' utilizzo frequente del computer può causare un malessere agli occhi detto Miodesopsia (mosche volanti), i cui colpiti hanno spesso l'impressione di vedere dei puntini neri, simili a mosche, che si muovono davanti agli occhi. Di che tipo di malessere si tratta? Come si può prevenire?

Il signor Zhao Yong, che lavora a Pechino, per la sua attività non può allontanarsi dal computer, con cui è costretto ad avere a che fare anche per più di dieci ore al giorno. Di recente ha spesso l'impressione che delle mosche attraversino velocemente il suo campo visivo, zigzagando qua e là.

"Ho l'impressione che dei fili di seta neri si muovano davanti agli occhi, ma non provo dolore o prurito agli occhi, nè altri sintomi."

Dopo uno scambio di opinioni con colleghi spesso al computer, ha capito che anche loro hanno sofferto di fenomeni del genere. Allora è andato all'ospedale, sentendosi diagnosticare dall'oculista una malattia mai sentita, la Miodesopsia, causata, secondo l' illustrazione del medico, dall'uso eccessivo del computer, dal lavoro notturno e dalla stanchezza eccessiva degli occhi. La dott.ssa Xu Bin, vice direttore del reparto di Oftalmologia dell'Ospedale Shijitan di Pechino, ci ha detto in merito:

"Dopo aver esaminato il fondo dei suoi occhi, abbiamo scoperto che il cristallino è offuscato. Di recente abbiamo incontrato molti casi del genere, in particolare fra i giovani."

Secondo quanto appreso, la Miodesopsia, o mosche volanti, appartiene alle sindromi di offuscamento del cristallino, ed ha rapporto coi cambiamenti di questo elemento del globo oculare. Il normale cristallino è composto da lunghe fibre sottili, inframmezzate da un fluido colloso trasparente. Con l'aumento dell'età, in particolare negli anziani, il cristallino presenta mutamenti regressivi, che portano allo scioglimento dell'elemento colloso, e alla comparsa di puntini, fili o strutture a rete, che ondeggiano coi movimenti del globo oculare. Quando i raggi di luce penetrano negli occhi, le ombre delle macchie vengono proiettate sulla retina, da cui la comparsa del fenomeno delle mosche volanti davanti agli occhi, ossia macchie scure nel campo visivo.

La dott.ssa Xu osserva che in un ambiente luminoso il fenomeno delle mosche volanti appare più evidente, colpendo soprattutto la fascia di popolazione anziana. Tuttavia oggi anche molti giovani contraggono la malattia, per motivi come l'eccessivo uso degli occhi, la forte pressione psicologica e la mancanza di adeguato riposo, che anticipano la comparsa del fenomeno. Nel contempo anche i miopi e i malati di diabete e ipertensione sono facilmente colpiti.

La Miodesopsia è suddivisa in due tipi, fisiologica e patologica, con cure diverse secondo i motivi ed i sintomi. Il signor Zhao, di cui vi abbiamo parlato prima, appartiene al tipo fisiologico. Quanto a questo tipo, finora il nostro paese non ha ancora trovato un efficace metodo di cura, tuttavia il sintomo non influenza la capacità visiva. Infatti i puntini neri possono lentamente finire alla base del cristallino, uscendo dal campo visivo e togliendo di mezzo le mosche volanti. Il caso patologico, provocato da infiammazioni o emorragie agli occhi, non deve essere sottovalutato, ma curato secondo i casi specifici. Il prof. Zhuang Zengyuan, direttore dell'Ospedale Oftalmico dell'Istituto di Scienze della Medicina tradizionale cinese, afferma:

"Se il sintomo è leggero, con pochi cambiamenti, senza influenze sulla visione, i danni sui malati non sono gravi, quindi basta fare dei controlli a lungo termine, senza ricorrere a cure. Ma se il sintomo è grave, con molti cambiamenti accompagnati da riduzione della visione, dimostra che il cristallino è offuscato, per cui occorre intervenire con cure precise secondo le cause specifiche."

Il prof. Zhuang suggerisce di consumare a scopo preventivo più alimenti anti-ossidanti come carote e spinaci ed anche prodotti ittici che contengono iodio. Quando si esce, occorre evitare l'illuminazione diretta dei raggi ultravioletti. Il professor Zhuang sottolinea che i giovani che usano sempre il computer, in particolare i miopi, devono prestare attenzione alla tutela degli occhi:

"Primo, occorre effettuare una correzione ottica, ossia i miopi devono portare occhiali adatti ad evitare la stanchezza degli occhi; secondo, bisogna prestare attenzione all'igiene dell'uso degli occhi, scegliendo quando si legge un'illuminazione adatta, ed evitando di farlo troppo a lungo; terzo, occorre mantenere il fisico in buone condizioni, rafforzando la costituzione."

L'esperto suggerisce ai giovani che usano spesso il computer e che presentano sintomi di mosche volanti di andare a farsi visitare in un ospedale oftalmico, chiarendone i motivi e scegliendo cure adatte, così da controllare e mitigare i sintomi.

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