| Il villaggio Yaoshan si trova nella circoscrizione che va sotto lo stesso nome; qui si possono ammirare le abitazioni tradizionali e i costumi etnici. Si tratta di un luogo perfetto per conoscere la cultura degli Yao. Come un ramo importante dell'etnia, i Baiku Yao, gli "Yao dai pantaloni bianchi", vengono riconosciuti dall'Unesco come un'etnia che conserva meglio la propria cultura, "un fossile vivente della civiltà umana", per i suoi ricchi costumi di nozze, funerari, le cerimonie, il particolare stile architettonico dei magazzini cerealicoli e delle residenze. Inoltre le sue culture dell'abbigliamento e del tamburo di bronzo sono state elencate nella lista dei patrimoni immateriali nazionali.
Lu Jinmei, una ragazza Yao di 28 anni, è un'insegnante della scuola materna locale. Durante le vacanze estive, fa la guida turistica part-time. Con indosso gli abiti tradizionali dell'etnia Yao, Lu Jinmei stava raccontando le storie dei misteriosi totem sugli accessori. Nell'antichità, i Baiku Yao sapevano già usare simboli culturali astratti della propria etnia, per esprimere l'estetica di vita e il concetto culturale. Lu ha detto che finora, molte ragazze locali come lei, mantengono ancora l'abitudine e la tradizione di fare ricami. Lei stessa ha tessuto i suoi abiti di nozze:
"Se vai al nostro villaggio, potrai scoprire che quando sono libere, le ragazze si riuniscono per ricamare. Ho speso molto tempo per fare il mio abito di nozze. Ho iniziato dopo il diploma della scuola superiore. Ho dedicato tutto il mio tempo libero ai ricami con grande serietà. Quando ho realizzo un bel vestito, mi sento molto felice. Quando non mi sento di buon umore, il ricamo mi tranquillizza, senza pensare troppo. I bei ricami mi danno gioia."
A causa delle montagne che bloccano le strade, lo sviluppo economico della circoscrizione di Yaoshan è sempre stato molto lento. Fino alla fondazione della nuova Cina, nel 1949, in questa zona era ancora diffuso il metodo del "taglia e brucia", che sviluppo negli abitanti locali un forte rispetto verso la natura e la vita. Ancora oggi, nei villaggi di Yaoshan, possiamo trovare ancora l'ingenuità e la tranquillità negli occhi e sul viso dei contadini locali, un fenomeno difficile da trovare nella Cina moderna. Seguendo lo sviluppo economico, il declino delle culture delle minoranze etniche suscita una grande preoccupazione. A partire dall'inizio del 21° secolo, innumerevoli villaggi tradizionali sono scomparsi, nel frattempo svaniscono anche gli antichi costumi e gli splendidi patrimoni culturali.
Come si può realizzare l'equilibrio fra la costruzione della modernità e la tutela delle tradizioni nel corso dello sviluppo economico, diventa un tema mondiale. Il celebre musicista, celebre esperto della tutela dei patrimoni immateriali cinese, Tian Qin, ha spiegato che il punto chiave della protezione dei villaggi tradizionali è trattenere la gente:
"Penso che la cosa più difficile sia conservare la vivacità, dopo la protezione dei villaggi tradizionali. Ovvero che ci sia ancora la vita, l'uomo, la gente che vive nel villaggio, che conduce lì la propria vita."
La circoscrizione di Yaoshan costituisce proprio un ottimo esempio. Negli ultimi anni, la gente locale ha esplorato una strada che integra l'emigrazione ecologica e la costruzione dei villaggi folcloristici, e fra la tutela della cultura etnica e lo sviluppo turistico. Una parte dei contadini operai, ritornano nel paese natale, trovando i propri posti di lavoro, e dando nuova vitalità alla tutela e all'eredità culturali.
He Jianhua, un ragazzo nato negli anni '90 del secolo scorso, è il padrone di un negozio di accessori d'argento di Yaoshan. Parlando del motivo per cui ha deciso di aprire il negozio, ha detto di aver scoperto la domanda e l'opportunità commerciale dell'eredità culturale folcloristica. Gli è venuta così l'idea di produrre accessori d'argento:
"Produciamo gli oggetti usati in passato dagli Yao, accessori della nostra etnia. Tuttavia, prima non li producevamo noi, bensì le altre etnie. Così ho deciso di imparare a farli".
Oggi, il suo business gli porta 20-30 mila RMB di introiti annuali, diverse volte in più rispetto a prima. Così come He Jianhua, molti giovani locali sono ritornati nel paese natale per cercare nuove opportunità di lavoro.
Zhou Guangxiang, il direttore generale dell'Agenzia turistica Yaozhiyun - "melodia degli Yao" - del distretto di Libo, ha detto che negli ultimi anni, il turismo folcloristico delle minoranze etniche sta esercitando un maggior ruolo nel miglioramento del tenore di vita della popolazione Yao:
"Si contano quasi 60 abitanti locali che lavorano presso la mia azienda. I loro stipendi erano di circa mille yuan pro capite nel 2013. Mentre, alla fine dell'anno scorso, sono arrivati a 2300 yuan. Date queste premesse, molti contadini locali che lavorano in città vogliono ritornare e rimanere a casa. Alcuni giovani volevano andarsene da sempre, ma, una volta lasciato il loro villaggio, hanno scoperto che è meglio stare a casa e sono ritornati."
Nell'aprile del 2012, la circoscrizione di Libo degli Yao è stata valutata come una zona paesaggistica di livello 3A, in particolare il villaggio Lapian è ormai diventato un'ottima meta del turismo della cultura etnica e rurale. Zhou Guangxiang ha detto che la popolazione locale ha già sviluppato una mentalità secondo cui è possibile beneficiare dell'industria della cultura etnica integrata al turismo. Quest'atmosfera fa si che sempre più giovani preferiscono imparare le tecniche dell'artigianato tradizionale per poi vendere sul mercato, creando un circolo positivo.
Il direttore del dipartimento dell'Assistenza alla povertà del distretto Libo, Wu Bangding ha affermato di essere fiducioso nella protezione della cultura etnica locale:
"Forse in altri luoghi si rischia l'estinzione della cultura folcloristica; al contrario, a Libo, dopo l'integrazione fra il turismo e la cultura folcloristica, si sta formando gradualmente un quadro di promozione reciproca e di sviluppo comune."
Il direttore dell'Agenzia turistica Yaozhiyun, Zhou Guangxiang ritiene che il principale vantaggio di Yaoshan siano le ricche risorse della cultura folcloristica. Nell'epoca della convergenza culturale, l'educazione della generazione successione è un aspetto chiave per la trasmissione della cultura etnica:
"Ci sono cose peculiari della cultura Yao di cui riesce a mantenere la continuità e trasmissione. La nostra agenzia deve contribuire a preservarle e a trasmetterle. Lo stesso deve fare anche la scuola elementare di Yaoshan, dove ci sono corsi culturali, non solo linguistici, ma che includono anche la cosiddetta danza con tamburo delle scimmie, una danza dell'etnia Yao inserita nella lista del patrimonio immateriale. Essa deve essere tramandata alle elementari, perché dal punto di vista culturale, bisogna partire dai bambini".
Questo è da sempre il sogno della giovane Lu Jinmei. Essendo una dei pochi laureati del villaggio, si è dedicata all'istruzione dopo la laurea nel paese natale. Spera di tramandare alla generazione successiva le storie e le tradizioni culturali degli Yao attraverso il proprio impegno:
"Vorrei scrivere le favole degli Yao, per poi raccontarle ai bambini."
Come Lu Jinmei, sempre più giovani di Yaoshan si stano impegnando nel compito di tutelare e tramandare la cultura folcloristica, perché sono convinti che la cultura etnica di oggi sia la risorsa economica di domani.
