Rong Guotuan
  2016-07-14 16:43:45  cri
Nato il 10 agosto 1937 a Hong Kong in una famiglia di operai, originaria della cittadina di Nanping, del distretto Xiangzhou di Zhuhai, nella provincia del Guangdong. La sua famiglia era povera quando lui era piccolo, in quanto suo padre aveva perso il lavoro. All'età di 12 anni smise di andare a scuola e iniziò a guadagnarsi da vivere. Grazie al suo eccellente talento nel tennistavolo, diventò gradualmente celebre nel mondo del tennistavolo a Hong Kong. Successivamente, entrò a far parte, su invito, della nazionale cinese. Durante il 25° Campionato mondiale del 1959, nel singolo maschile, vinse il primo titolo di campione mondiale dello sport cinese. Nel 1961, vinse il primo campionato a squadre della nazionale cinese. Dopo il ritiro, in qualità di c.t. della squadra femminile cinese, vinse il primo campionato a squadre della Cina nel corso del Campionato mondiale del 1965. Le vittorie ottenute in carriera cambiarono la storia sportiva cinese, incoraggiando notevolmente la dignità nazionale. Nel 2009 fu premiato come una delle cento personalità che hanno "commosso la Cina", dopo la fondazione della nuova Cina.

La dignità di un lavoratore bambino di una pescheria

All'età di 12 anni, suo padre perse il lavoro. Suo malgrado, dopo soli 7 anni trascorsi a scuola, Rong Guotuan dovette lasciare gli studi e ritornare a casa, poiché non era in grado di pagare le spese scolastiche. Di solito, si recava al mercato Xiwanhe del distretto Boqiwan Est, per trasportare le merci, spazzare l'immondizia, comprare sigarette per conto di altri così da guadagnare qualche soldo e aiutare la famiglia. Per la povertà, mangiava poco e male. I piccoli pesci e le verdure non fresche di cui si nutriva, non potevano soddisfare i bisogni per la crescita di Rong, che era malnutrito e magro come un bastone.

Nonostante le difficoltà economiche, Rong trascorreva la vita con gioia, perché conobbe un gruppo di ragazzi poveri che, come lui, avevano smesso di studiare. Era il più grande e il più bravo a giocare al tennis tavolo; diventò il capo dei ragazzi poveri del vicinato. Li aiutava spesso ad entrare clandestinamente nello stadio per giocare a pallone, o si recavano insieme al porto per tuffarsi nel mare e nuotare. Tuttavia, il gioco preferito di questi ragazzi rimaneva il tennistavolo. Dopo l'orario di chiusura del mercato di Xihewan, mettevano dei mattoni al posto della rete sui tavoli della macelleria, così Rong e i suoi amici potevano giocare al tennistavolo. Nonostante le semplici condizioni, Rong e i suoi compagni migliorarono sempre di più la loro tecnica. Con l'aiuto di altre persone, parteciparono anche a delle gare per dilettanti, ottenendo buoni risultati. In particolare, Rong Guotuan, che era più bravo degli altri, vinceva sempre, attirando gradualmente l'attenzione dei media locali, che lo soprannominarono il piccolo re del distretto Est.

Grazie alla fama accumulata nelle partite di tennistavolo, il padrone di una pescheria rintracciò Rong Guotuan, chiedendo a lui e ai suoi amici di entrare nel club sponsorizzato dal suo negozio:

"Venite alla mia pescheria a lavorare. Qui potrete giocare al tennistavolo, e avrete uno stipendio".

Rong, che aveva spesso fame perché guadagnava poco, era molto contento per l'offerta del padrone, perché così avrebbe potuto guadagnarsi da vivere, senza dipendere più dalla sua famiglia. Inoltre, poteva giocare al tennistavolo. Era una proposta da non rifiutare:

"Grazie! Padrone!"

In seguito, è entrato nel club Dongmai, diventando un importante membro del club. Nel 1954, Rong e i suoi compagni di squadra hanno partecipato a gare di livello base a Hong Kong, ottenendo un secondo posto. Tuttavia, i giorni al club di Dongmai non erano facili, perché essendo un operaio della pescheria, doveva lavorare di giorno ed esercitarsi nel tennistavolo di sera. Ogni mattino si alzava alle 5, correva al porto coi piedi nudi per prendere i pesci appena trasportati dai pescherecci, aiutando i colleghi a fare il conto, a trasportare le merci, selezionare i pesci ed altri compiti. Si stancò presto. Nel mercato ad asta, non riusciva a capire bene i codici e i termini usati fra i commercianti, quando commetteva degli errori nel fare i conti, veniva subito insultato dal padrone:

"Sei scemo, porca miseria! Se lo fai di nuovo, ti getto nel mare come un pesce!"

Per paura di perdere il lavoro, Rong lo sopportava.

In quel periodo, durante una partita amichevole organizzata dalla Federazione degli Operai di Hong Kong, Rong conobbe Yu Junming ed altri operai che avevano pensieri pionieristici. Pian piano la sua mentalità fu migliorata. Il primo ottobre 1955, la Federazione degli Operai organizzò una partita di tennistavolo per celebrare il sesto anniversario della fondazione della Repubblica Popolare cinese. Gli operai di oltre 100 sindacati di Hong Kong vennero ad assistere alla partita, a cui Rong partecipò come giocatore. Rong e l'avversario diedero un saggio della loro bravura, sia in fase d'attacco che di difesa. Gli spettatori, entusiasti, applaudirono e gridarono ininterrottamente per tutto il corso della partita.

Alla fine dell'incontro, Rong tornò alla pescheria per riposarsi, canterellando l'inno nazionale cinese. Appena varcata la soglia della porta, il padrone lo insultò:

"Hai commesso un errore politico partecipando alla partita dei comunisti. Scrivi subito una lettera di pentimento, e prometti di non partecipare più ad attività del genere, altrimenti ti licenzierò!"

Questa volta, Rong non sopportò più gli insulti del padrone e rispose:

"Lavoro qui, ma non mi sono venduto a te. Perché devo pentirmi? Il patriottismo non è un errore, non mi pentirò mai, anche a costo della mia vita!"

Detto questo, lasciò la pescheria.

In seguito, Rong decise di non sopportare più gli insulti del padrone e presentò le dimissioni al club di Dongmai. Questa volta, era il padrone ad avere paura. Rong era il giocatore più forte della squadra; a causa della sua assenza, i risultati della squadra furono influenzati negativamente. Il padrone non poteva più sfruttare gli operai bambini e accrescere la fama della pescheria con le partite. Chiese scusa a Rong, promettendogli un aumento del salario. Rong aveva, però, ormai compreso bene le vere intenzioni del padrone, per cui gli rispose con fermezza:

"Non tornerò mai per i soldi, sono povero economicamente, ma non moralmente!"

Molti anni dopo, ricordando questa vicenda, Rong scrisse queste parole: "Le dimissioni mi hanno fatto capire l'arroganza dei capitalisti, e la loro vera intenzione di reprimere gli operai."

Il primo campione cinese del mondo

Il 21 marzo 1959, nella sala di attesa dell'Aeroporto della Capitale di Beijing, il direttore del Comitato nazionale dello sport cinese, He Long, si sedé sul divano, tenendo in mano, come al solito, la sua pipa. In quel momento, di fronte a lui si sederono 10 giocatori uomini e donne, convocati nella nazionale cinese di tennistavolo, ivi compreso Rong Guotuan. Stavano per partire per Dortmund, in Germania, per il 25° Campionato mondiale di tennistavolo. He Long era andato in aeroporto per salutarli, dicendo con speranza ai ragazzi:

"Fatevi valere in questa edizione del campionato mondiale, così da onorare il popolo della patria."

L'aereo decollò dopo l'accelerazione sulla pista. Nella cabina, Rong guardò fuori dal finestrino e ricordò la raccomandazione di He Long. Quando si era da poco trasferito da Hong Kong nel Guangdong, vista la sua malattia polmonare, l'Assessorato sportivo provinciale gli versò specificamente dei sussidi alimentari per garantire la sua salute. 6 mesi prima del campionato mondiale, durante l'allenamento nel ritiro, i dirigenti del Comitato sportivo nazionale erano preoccupati per la sua salute e lo mandarono al migliore ospedale cinese per le cure del caso.

La cura attenta, lo incoraggiò molto negli allenamenti. Per migliorare il suo stato di malnutrizione e la debole struttura fisica, prestò particolare attenzione ad esercizi specifici. Era inverno a Beijing, la temperatura di mattina rimaneva spesso 20 gradi sotto zero, in più tirava il vento del Nord a più di 4 gradi. Rong, proveniente dal caldo Sud, non era abituato al clima. Tuttavia, persisteva nella corsa mattutina, fino al punto che non riusciva più a respirare bene.

Ma con un'incredibile perseveranza, Rong riuscì a completare una corsa di 10 mila metri. Inoltre, attraverso l'esercizio fisico, riuscì a migliorare molto la sua forza nelle braccia. Rievocando la vita dell'ultimo anno, Rong era già pronto a compensare la patria con ottimi risultati nel campionato mondiale.

Arrivato in Germania, Rong e i suoi compagni di squadra incontrarono soprattutto difficoltà legate alle abitudini alimentari e della vita quotidiana. Ma consapevoli delle aspettative del popolo, mantennero un perfetto stato psicologico, entrando nei quarti della gara a squadre, il miglior risultato della delegazione cinese. Subito dopo, 4 giocatori cinesi entrarono negli ottavi del singolare maschile. Poi si verificò un rovescio della situazione, dopo il sesto turno del girone, Wang Chuanyao, Yan Ruihua e Xu Yinsheng persero le loro partite e furono eliminati. In semifinale era rimasto solo Rong Guotuan.

Senza l'aiuto dei compagni di squadra, Rong doveva vincere la coppa di St. Bride. Il giocatore cinese trasformò la pressione emotiva in stimolo, sconfiggendo, l'uno dopo l'altro, diversi avversari di Giappone, Jugoslavia, Ungheria e Usa, entrando finalmente nella finalissima. Ad aspettarlo c'era il celebre ungherese Shido.

Durante la gara di squadra, Rong perse contro Shido, tuttavia, ciò non influenzò la sua fiducia, in quanto riteneva che l'ungherese aveva vinto con un po' di fortuna. Tecnicamente, erano sullo stesso livello. All'inizio della finalissima, secondo la strategia elaborato con l'allenatore prima della partita, Rong cercò di far spostare da destra a sinistra il corpulento Shido, per sfruttare il suo punto debole. L'ungherese, con la sua ricca esperienza, rafforzò il contrattacco. Da 8 pari, si arrivò a 21 pari; i due erano in pareggino fino al momento in cui Rong commise degli errori, perdendo il primo set 21:23.

Nel secondo set, Rong incrementò la forza, aumentando l'integrazione fra colpi lunghi e corti. Questa volta riuscì a far muovere l'ungherese. Il secondo set si concluse 21:12: l'atleta cinese aveva riconquistato la parità nel computo totale dei set. Nel terzo set, i più di 8 mila spettatori europei presenti sostennero per lo più l'ungherese, gridando: "Vittoria! Shido!". Ma, Rong non fu disturbato dal sostegno a Shido degli spettatori; mantenne la calma e, grazie a forti attacchi, vinse un altro set per 21:15.

Nel quarto set, Shido che non ebbe altra scelta, usò più volte la palla alta, perché riteneva che Rong, essendo magro, avrebbe consumato la sua energia. Il cinese, che aveva una tecnica completa, attaccò quando la palla non si alzava troppo. In questo modo abbatté definitivamente lo spirito combattivo di Shido, che perse per 14:21 il set decisivo. Rong vinse, così, la partita con il punteggio finale di 3:1.

Dopo la gara, gli allenatori e i giocatori cinesi, estremamente eccitati, cominciarono a saltare per celebrare la vittoria. Rong Guotuan che stava ancora nel centro del campo, rimase molto calmo. Salutò gli spettatori nello stadio e strinse la mano a Shido. Quando salì sul podio e alzò la coppa di St. Bride, sentendo il suono dell'inno nazionale, non riuscì più a controllare le lacrime. Il primo campione del mondo cinese entrò così negli annali della storia dello sport.

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