Macao attraverso il cinema: alla ricerca della propria identità
  2014-11-20 15:50:18  cri

A causa di alcune restrizioni, la zona di Macao, rispetto all'entroterra cinese e la zona di Hongkong, non ha potuto sviluppare bene la propria indiustria cinematografica e non eccelle neanche nel campo della sceneggiatura. Nonostante ciò, ci sono sempre dei cineasti indipendenti che insistono nella creazione di indie film locali. Il ritorno di Macao alla Cina di 17 anni fa ha stimolato la gente di Macao a ricercare la propria identità e le proprie radici. In questi anni, da un lato, Macao grazie ai giochi d'azzardo, ha visto un boom economico e si è fatta conoscere all'estero, dall'altro sono emersi numerosi problemi sociali che inquietano la gente. Il ritorno di Macao alla Cina ha incentivato i cineasti locali a interrogarsi sulla città dove sono cresciuti e vivono e grazie a loro, Macao ha iniziato pian piano a scrivere le proprie storie attraverso le pellicole cinematografiche.

Prima del ritorno alla Cina, esistevano già degli indie film locali, tra cui figurano "la Storia di Yaming" girato da Zhu Youren nel 1994 che descrive i sentimenti della gente di Macao prima del ritorno alla patria, e "Davanti al Fucile, Dietro la Finestra", un lungometraggio girato da Xu Guoming nel 2000, che fa pensare al legame tra la tecnologia e la vita. Questi due film hanno fatto nascere gli indie film di Macao.

Negli ultimi anni, il tema urbanistico, sempre utilizzato nei film di Hongkong e Taiwan negli anni ottanta, è iniziato ad emergere a Macao. Alcuni anni fa, la società artistica "Comune di Pietra" ha realizzato un film drammatico molto esagerato intitolato "Un Giorno con un Naso Rosso" che racconta i sentimenti della gente di fronte allo sviluppo urbanistico. Nel film, un gruppo di giovani buffoni vaga per la città di Macao per ben 24 ore, e sebbene sembrano pazzi, svolgono una serie di dialoghi con vari spazi urbanistici di Macao, quali il Mc Donald's dove non il gruppo si mostra intollerante per lo spazio giochi dedicato ai bambini (spazio di un'azienda transnazionale), un mercato ortofrutticolo vecchio e molto allegro (spazio popolare), il centro storico decaduto (spazio che rappresenta un periodo di storia coloniale) ecc.

Poi il film "Le Storie di Macao" girato da cinque registi locali segna ufficialmente la nascita del film urbanistico di Macao. Costituito da cinque storie corte raccontate da Chu Iao Ian, Sergio Perez, Xu Guoming, ecc. questo film ci offre diversi punti di vista sulla città di Macao. Ognuno sceglie una zona diversa di Macao come luogo in cui si svolge la storia. Nella storia "The best times, the worst times" di Ka Ho Cheng, un uomo dell'entroterra cinese è alla ricerca di sua madre nella zona di Ilha Verde, ovvero una zona che ha subito grandi cambiamenti negli anni passati. "Uncertain", un film di Chan Ka Keong girato nella zona di Camoes, ci racconta come due donne affrontano la vita e cosa si aspettano per il futuro. Nella storia "Paper Plane", un gestore di casinò di mezza età vaga nella zona di S. Lazaro e la Piazza Tap Seac in compagnia di un adolescente, e rievoca il passato e condivide gli auspici per il futuro mentre si trovano nella piazza Vincent Hoi. "A Right Time", diretto da Chu Iao Ian, parla di una storia d' amore avvenuta durante il cambiamento nella zona Horta e Costa. "Macao Street", regia di Sergio Perez, racconta l'incontro di due persone nella zona Dynasty ed Almeida Ribeiro. Quest'ultima storia è quella più approfondita dei cinque cortometraggi e ci fa pensare a una domanda: perchè le persone che si amano, alla fine non riescono a stare insieme? Nel film si vedono gli spazi e gli ambienti in cui è cresciuta la ragazza che parla fluentemente inglese e ama la vivacità e la prosperità della nuova zona di Macao, e ripete sempre: "Prima di tornare a Macao dall'estero, pensavo che Macao fosse meno sviluppata, ma dopo esserci tornata, trovo che a Macao c'è tutto." Il ragazzo invece proviene dal centro storico. Quando insegue la ragazza per scherzare nel bar della nuova zona, non si sente rilassato e vuole scappare. Quando la ragazza gli parla inglese, quest'ultimo le risponde in cantonese sebbene sia un portoghese nato e cresciuto a Macao, e quando si rivolge a suo padre, parla in portoghese. La regista mette in rislato la forte diversità tra i due protagonisti in diversi spazi di Macao, il che non solo parla delle diverse culture esistenti a Macao, ma anche delle diverse classi sociali locali che vivono insieme. Va notato ed apprezzato che la regista non nega la nuova cultura di Macao, e ci offre un punto di vista oggettivo di fronte alle cose sia vecchie che nuove, oltre alla nostalgia del passato.

 

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