Gli studi shakespeariani in Cina hanno una storia di cento anni. Le opere del grande drammaturgo e poeta inglese raggiunsero per la prima volta il Celeste Impero per mano di missionari stranieri, anche se le ricerche compiute su di esse furono per molto tempo sparse e frammentarie. Dopo la fondazione della nuova Cina, questo tipo di studi vide un periodo di prosperità, in modo particolare dopo il periodo di riforma e di apertura. Grazie all'impegno di un gruppo di eminenti studiosi come Cao Yu (1910-1996), Yang Zhouhan (1915-1989) e Wang Zuoliang (1916-1995), ci fu un vero e proprio boom nello studio delle opere di Shakespeare. A partire dagli anni novanta del secolo scorso, alcune università hanno avviato dei corsi per dottorandi di ricerca, rendendo questo tipo di studio sempre più sistematico e scientifico. Lo stato attuale delle ricerche compiute in Cina comprende l'analisi delle opere di Shakespeare, la loro traduzione, lo studio dei materiali storici, la critica e l'adattamento teatrale di alcune sue opere.
Diversi studiosi stranieri hanno mostrato particolare interesse nei confronti della ricezione di Shakespeare Cina, dove i teatri sono stati utilizzati per interpretazioni libere delle sue opere, innovate anche attraverso l'uso di caratteristiche e tecniche di forme teatrali tradizionali, come ad esempio del trucco per gli occhi dell'Opera Huangmei (famosa soprattutto nella provincia dello Anhui) e del famoso "face-changing" o bian lian, importante sottogenere dell'Opera del Sichuan.
Finora, in Cina sono stati pubblicati centinaia di libri sulle opere di Shakespeare, e 5 dizionari di termini shakespeariani. Nei teatri sono state rappresentate numerose versioni riadattate delle opere del grande drammaturgo, sia in forme teatrali moderne che in altre tradizionali, come nell'Opera di Pechino e nell'Opera Kun, i cui attori molte volte prendono parte a dei festival su Shakespeare.
In occassione del 450esimo anniversario dalla nascita di Shakespeare, il Teatro Nazionale cinese ha progettato una serie speciale di rappresentazioni dal titolo "Tributo a Shakespeare", e il Dunsinane - prodotto dal National Theatre of Scotland e dalla Royal Shakespeare Company, aprirà il sipario sull'evento.
Il Dunsinane s'ispira a Macbeth, e nel quale, in modo audace, s'immagina il mondo dopo la morte di quest'ultimo. Lo sceneggiatore, David Greig, è oggi il più famoso in Scozia, e ha soggiornato per 15 anni in Iraq. Questa versione del Dunsinane si ambienta storicamente nell'XI secolo, nel periodo dell'occupazione della Scozia da parte dell'Inghilterra, e attraverso l'opera originale di Shakespeare, Greig ha creato una storia sulla guerra e sulla pace, sulla cospirazione e sull'amore, accostandola a fatti di politica internazionale, come alla guerra anglo-americana in Iraq.
Inoltre, tra gli eventi del "Tributo a Shakespeare" ci sono il Coriolano, prodotto dal Teatro d'Arte Popolare di Beijing, la Bisbetica domata dal Centro d'Arte Teatrale di Shanghai, Sogno d'una Notte di Mezza Estate dagli Actors' Gang di Los Angeles, Romeo e Giulietta dal Teatro SanTuoQi, e infine l'opera lirica Othello prodotta dal Teatro Nazionale cinese. Ci saranno poi al Globe Theatre di Londra delle rappresentazioni del Macbeth – in una coproduzione sino-giapponese - e di Sogno d'una Notte di Mezza Estate, che dureranno fino alla fine di novembre 2014.
Inoltre, la parte inerente all'arte teatrale dello 42esimo Festival delle Arti di Hong Kong di quest'anno si concentrerà sulla commemorazione delle opere di Shakespeare. Il mese scorso, Sogno d'una Notte di Mezza Estate, prodotto congiuntamente dal Bristol Old Vic Theatre di Londra e dalla Handspring Puppet Company del Sud Africa - nella regia di Tom Morris, molto famoso per l'opera War Horse - ha aperto il sipario sul festival. In questa versione, la presenza degli attori è affiancata da marionette senza fili, che aggiungono fantasia e umorismo a quest'opera teatrale.