Il film francese intitolato "Quasi amici – Intouchables" diretto da Olivier Nakache e Éric Toledano è senz'altro uno dei film più impressionanti nel 2011.
Ispirato ad una storia vera, quella di Philippe Pozzo di Borgo (autore di Le Second Souffle) tetraplegico dal 1993, ed il suo rapporto con Yasmin Abdel Sellou suo aiutante domestico, Intouchables è uscito in Francia il 2 novembre 2011 mentre è uscito il 24 febbraio 2012 nelle sale cinematografiche italiane. Ha ricevuto nove candidature ai Premi César 2012, vincendo il premio per il miglior attore con Omar Sy.
Il film racconta lo sviluppo dell'improbabile amicizia tra Philippe, un tetraplegico ricco, e Driss, un giovane delinquente di origine senegalese, che viene assunto come badante personale del francese. Il film comincia in una notte a Parigi. Driss è alla guida della Maserati Quattroporte di Philippe a tutta velocità, con a fianco seduto proprio il milionario. Durante la guida spericolata i due vengono inseguiti dalla polizia. Driss scommette 100 euro con Philippe di riuscire a seminarli, ma perde la scommessa e i due vengono fermati dagli agenti.
Al fine di essere graziato per il suo eccesso di velocità, Driss comunica agli agenti che Philippe ha urgenza di recarsi in ospedale a causa della sua malattia; Philippe finge di soffrire e riesce ad ingannare la polizia. La storia dei due uomini viene poi raccontata come un flashback, che occupa la maggior parte del film.
Philippe, un tetraplegico che possiede una lussuosa villa parigina, è alla ricerca di qualcuno che gli faccia da badante personale. Driss è un candidato, ma non ha alcuna ambizione a farsi assumere, ha solo bisogno che la sua lettera di richiesta di assunzione sia firmata per poter accedere al sussidio di disoccupazione.
Gli viene detto di tornare l'indomani mattina per ottenere la sua lettera firmata. Driss ritorna al piccolo appartamento che condivide con la sua famiglia allargata in un sobborgo squallido. Sua zia, esasperata dal non sentire sue notizie da sei mesi, gli ordina di lasciare l'appartamento.Il giorno dopo, torna alla villa di Philippe e gli viene comunicato, a sua grande sorpresa, che è stato assunto per un periodo di prova. Dato il grado di disabilità di Philippe, Driss è costretto ad accompagnarlo in ogni momento della sua vita, scoprendone con stupore aspetti completamente diversi da quel che si aspettava
Un amico di Philippe gli rivela la fedina penale di Driss, che comprende sei mesi di carcere per rapina, ma Philippe dice di non preoccuparsene, finché farà il suo lavoro da badante in modo corretto. Nel corso del tempo, Driss e Philippe cominciano a sviluppare un legame. Driss si prende doverosamente cura del suo capo, che soffre spesso di dolori psicosomatici. Philippe svela a Driss che è diventato disabile in seguito a un incidente di parapendio e che sua moglie è morta molto giovane. Il senegalese scopre poi che Philippe intrattiene una relazione epistolare con una donna, Eleonore. Lui lo incoraggia ad incontrarla o ad inviargli sue foto (lei non sa che Philippe è disabile), ma il milionario rifiuta. Philippe consiglia poi a Driss di non dover per forza aiutare un disabile per tutta la vita, e di cercare lavoro altrove.
Driss torna nei sobborghi cittadini e, grazie alla sua nuova esperienza professionale, trova un lavoro in un'azienda di trasporti. Nel frattempo Philippe ha assunto badanti per sostituire Driss, ma non è felice con nessuno di loro, e smette di pensare a se stesso, lasciandosi andare. Yvonne, l'assistente personale di Philippe, è molto preoccupata e contatta Driss.
Driss arriva e decide di portare Philippe a fare un giro, e l'azione torna alla prima scena del film. Dopo essere sfuggito alla polizia, Driss porta Philippe direttamente al mare. Dopo essere arrivati in un ristorante con una splendida vista sull'oceano, Driss lascia improvvisamente il tavolo e gli augura buona fortuna per il suo incontro.Philippe non capisce, ma pochi secondi dopo arriva Eleonore. Lui guarda fuori e vede Driss che cammina lungo il mare che gli sorride.
Untouchables, in italiano è stato tradotto con il titolo " Quasi amici", in realtà in francese letteralmente significa "Intoccabili". Questo film e questo titolo potrebbero volere esprimere un'idea semplice, cioè che, anche due persone con background, educazione, nazionalità, religione e anche colore della pelle diverso, e beh, anche due persone così diverse possono diventare talmente vicine, e unite da diventare "inoccabili". Intoccabili perchè nessuno e niente al mondo riuscirebbe ad entrare nel loro mondo e nella loro amicizia che quasi resterebbe come cristallizzata, intoccabile quindi.
Nel film la loro amicizia è intoccabile grazie alla ricerca del vero significato del sentimento di amicizia nella loro vita quotidiana che invidiamo moltissimo. E' proprio questo tipo di amicizia che la regia vuole trasmettere alla società e alla gente.
Quando abbiamo visto questo film ci siamo emozionati molto per vari motivi, ad esempio, a volte la vita può sorprenderci davvero molto...perchè se si è liberi mentalmente e si è aperti al mondo e agli altri, beh allora può capitare di scoprire che il nostro migliore amico non è per forza colui che più ci assomiglia che magari è cresciuto con noi, o non è per forza nostro marito o nostra moglie, nostra madre o nostro padre, ma piuttosto è una persona che con noi non ha poi cosi tanto in comune, ma che comunque può capirci meglio di chi ci sta vicino a volte; soprattutto che a volte sono proprio questo tipo di incontri con persone che apparentemente non ci dicono niente, che poi si rivelano ricchi e sorprendenti, che ci possono aprire strade nuove, farci riflettere su cose cui non avremmo mai pensato prima e di conseguenza possono arricchirci personalmente.
Questo legame con i genitori è senz'altro importantissimo nella nostra vita, ma non è l'unico legame stretto della nostra vita, e non può essere considerato come una scusa per evitare l'approccio con gli altri, sopratutto con coloro che a priori pensiamo non rientrino nei nostri "standard secondo cui sceglire i nostri amici". Da questo film capiamo che tale idea è completamente sbagliata ed è stupido "condannare, giudicare una persona" prima di provare ad entrare nella sua vita e a conoscerla. Insomma, la nostra vita si arricchisce grazie alla pluralità.
E' davvero l'amicizia ad interpretare il ruolo indiscusso di protagonista di questo film, con tutte le sfumature ad essa legate. La definirei come un'amicizia non asfissiante, ma che lascia vivere, un'amicizia che capisce e incoraggia, e anche che scuote come un secchio di acqua gelata in pieno inverno. E mi riferisco qui all'atteggiamento di Driss nei confronti di Philippe. Perchè è proprio grazie a Driss che Philippe riesce infine, anche se con molte esitazioni, a seguire i propri desideri e voglie.
Quindi grazie a questa amicizia, cosi improbabile, in fin dei conti, Philippe torna a vivere con la v maiuscola, e non a vegetare come faceva fino ad allora a causa della sua malattia. Quindi questo film credo lanci anche un bel messaggio di speranza per tutti coloro che soffrono e sono malati gravemente, ovvero che non bisogna mai smettere di vivere, e, detto un po' paradossalmente, finchè si riesce a respirare e si conservano le facoltà cognitive vivere e non semplicemente esistere...Insomma il tutto rimanda ad un idea precisa....nulla è impossibile!
【Una scena in particolare】Nel film, Phlippe si lamenta con Driss del suo compleanno organizzato ogni anno allo stesso modo e secondo gli stereotipi dei suoi familiari, ai quali sembra interessare di più la proprietà di Philippe che non la sua salute e i suoi sentimenti. Poi la scena del concerto classico privato molto elegante e serio, cui prendono parte molti ricchi ipocriti e Driss appare come l'unica persona che non ha nulla a che vedere con quel contesto. Dopo che tutti vanno via, comincia un concerto vero e proprio per Driss e il suo padrone. Philippe vuole godere della bellezza di brani di musica classica con Driss che però non interessano per niente a Driss. Driss è cresciuto in un ambiente umile quindi per lui la musica del Clavicembalo ben temperato di Bach corrisponde solo alla musica di una pubblicità televisiva in cui era stata usata tale musica, oppure mi ha fatto molto ridere quando Driss dice che tale musica gli fa pensare ad un posto in cui tanti uomini tutti nudi corrono insieme. Secondo Driss, che è un ragazzo di origine africana "La vera musica è solo quella con cui si può ballare". Poi mi piace una scena del film in cui Driss apre il suo ipod e mette una musica del gruppo Earth, Wind & Fire, la sua preferita, e inizia a ballare in modo singolare e poi partecipano anche gli altri membri della famiglia al ballo. Si tratta di un improbabile connubio che genera altrettanto improbabili incontri come quelli tra Vivaldi e gli Earth, Wind & Fire, tra la dizione perfetta e lo slang della strada, tra completi eleganti e tute da ginnastica. Due universi opposti entrano in rotta di collisione ma per quanto strano possa sembrare prima dello scontro finale troveranno un punto d'incontro che sfocerà in un'amicizia folle, comica, profonda quanto inaspettata che li renderà intoccabili.
Insomma, una storia ben inventata per quanto riguarda la profondità dei contenuti come, discriminazione, disoccupazione, amicizia, libertà e speranza, sono tutti elementi inseriti nel film e sono problemi reali che concernono la nostra vita e la società odierna.
In Francia intouchables è stato molto apprezzato, infatti ha quasi raggiunto quota 20 milioni di spettatori diventando il terzo film più visto in assoluto in Francia dopo Titanic (21,7 milioni di spettatori) e Giù al Nord (21,4milioni). In Germania, dove è uscito il 5 gennaio scorso, ha quasi totalizzato 7 milioni di spettatori diventando il film francese più visto da sempre dai tedeschi (fino ad oggi il record era del quello grande regista Louis de Funès e del suo ultimo film del 1979 Il Gendarme e gli extraterrestri).
Un film come Quasi amici, che ha avuto un immenso successo in Francia al di sopra di ogni aspettativa, ribadisce qualcosa che chi fa cinema tende spesso a dimenticare: la gente ha bisogno di storie, possibilmente semplici, capaci di toccare quelle corde emotive che se pizzicate suscitino le due reazioni più genuine che dall'infanzia alla terza età scortano la vita di ogni essere umano: la risata e il pianto. Saper raccontare qualcosa del genere, penetrando lo spirito e colpendo il cuore di 95 persone su 100 sedute in sala, è senza dubbio una missione tortuosa. E i registi e sceneggiatori Eric Toledano e Olivier Nakache ce l'hanno fatta.
Per quanto riguarda la scelta delle musiche del film, si può dire che si tratta di un mix molto originale, dato che nel corso del film si passa da brani di musica classica a quelli di musica funk! Al contempo, il background musicale di Ludovico Einaudi è molto impressionante.
Il pianista e compositore torinese Einaudi è figlio dell'editore Giulio Einaudi e nipote di Luigi Einaudi, presidente di Repubblica dal 1948 al 1955, la sua carriera di musicista inizia nel jazz rock, quando entra nel complesso torinese Venegoni & Co, con cui Einaudi incide due album pubblicati dalla Cramps: Rumore rosso e Sarabanda.
La sua carriera come musicista classico inizia con varie composizioni sia orchestrali sia da camera, che verranno eseguite al Teatro alla Scala, al Maggio Musicale Fiorentino, al Festival di Tanglewood, al Lincoln Center di New York, nella Queen Elisabeth Hall, l'IRCAM di Parigi, la Saint Paul Chamber Orchestra, Settembre Musica, l'UCLA Centre for Performing Arts, il Budapest Music Festival e altri.
Ludovico Einaudi Scrive per vari settori, in particolare cinema e teatro. La sua musica affonda le radici nella musica classica con l'aggiunta di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea. È con l'album Le onde che raggiunge il successo internazionale; verrà infatti pubblicato un paio d'anni dopo nel Regno Unito, riscuotendo unanime consenso di pubblico e critica. Il disco è un ciclo di ballate ispirato all'omonimo romanzo di Virginia Woolf. Alcuni brani di questo disco sono stati scelti come colonna sonora del film Aprile di Nanni Moretti, e a questo faranno seguito una serie di proficue collaborazioni con il cinema, fra cui i recenti This Is England dell'inglese Shane Meadows e Quasi amici di Olivier Nakache e Éric Toledano.
Con l'album successivo, Eden Roc, Einaudi prosegue la ricerca sperimentale, grazie anche all'aggiunta di un quintetto di archi e alla collaborazione con il musicista Djivan Gasparyan. Nel 2001 esce l'album I giorni, nuovo ciclo di ballate dalle melodie lineari e allo stesso tempo molto profonde. Nel 2003 è uscito nel Regno Unito Echoes, una raccolta dei brani più celebri del compositore che raggiungerà le 100.000 copie vendute.
Il 2004 è l'anno di Una mattina, album firmato Decca che all'uscita raggiunge il primo posto delle charts britanniche di musica classica. Con il successivo album, Divenire, ha venduto più di 300.000 copie; in Italia, grazie alla vendita di oltre 80.000 copie ha vinto il disco d'oro. Il tour europeo di Divenire è terminato, dopo oltre 80 date, alla Royal Albert Hall, nel 2007, davanti ad oltre 4000 persone. Divenire è ancora in classifica tra gli album più venduti dell'iTunes.