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Il 25 e 26 gennaio con l'Orchestra Sinfonica di Chicago, una delle 5 più famose orchestre sinfoniche al mondo, il direttore italiano di fama mondiale nel campo della musica classica, Riccardo Muti, presenterà al pubblico di Beijing i capolavori di Beethoven, Mahler, Prokofiev e altri maestri.
La sera del 24 gennaio il Maestro Riccorado Muti ha preso parte a un'intervista collettiva al Gran Teatro Nazionale. L'arrivo del maestro ha acceso l'entusiasimo dei media e il desiderio del pubblico, portando calore nei 10 gradi sotto zero dell'inverno di Beijing.
Muti ha dichiarato che l'Orchestra Sinfonica di Chicago è una delle più grandi al mondo, e questo concerto sarà una buona esperienza per se e per l'orchestra, oltre a essere un'esperienza indimenticabile per il pubblico di Beijing.
Dal Maggio Musicale Fiorentino al Teatro alla Scala di Milano, dalla Filarmonia di Londra all'Orchestra di Filadelfia, nella sua eccezionale carriera, Riccardo Muti ha diretto la maggior parte delle orchestre di fama mondiale. Nell'immaginario di Muti, la musica è universale, senza confini, che può unire le persone di diverse nazionalità e cultura, diverse regioni e classi sociali, facendole diventare un'unica famiglia. Il maestro è inoltre molto entusiasta della reazione del pubblico nei confronti del suo progetto "Concert for Friendship", che ha promosso negli ultimi 20 anni, e con un piccolo testimone ha collegato la reazione tra la musica e la gente. Da Sarajevo post guerra dei Balcani al carcere minorile di Chicago, e in Kenya con l'esibizione del coro nell'opera "Nabucco" con più di 200 bambini locali, Riccardo Muti ha eliminato gli ostacoli e il dolore del mondo con la musica e ha connesso il cuore delle persone.
Da maestro di livello internazionale, il trattamento per il mondo da parte di Muti è morbido e sensuale, ma nei confronti dell'arte, diventa invece puro e serio. Il maestro ha espresso le proprie idee sull'opera italiana con un atteggiamento un po' serio: ritiene che l'interpretazione delle opere italiane debbano rispettare più rigorosamente l'originale, e bisogna interpretarle secondo le note del compositore, invece di ricercare solamente degli effetti spettacolari per soddisfare gli spettatori cambiando quello che i compositori volevano esprimere in tutto lavoro. A detta del maestro è un problema generale nel teatro di opera italiana per il momento. Di pari passo con la promozione e la divulgazione della musica classica, in Cina ci sono sempre più conoscitori di musica tra gli spettatori, e Muti si auspica che ascoltando le opere italiane, il pubblico possa valutarle con una visione seria, al fine di aiutare lo sviluppo della musica classica.