Le ragazze cinesi con la chitarra
  2015-04-17 06:05:59  cri

Le canzoni folk, per via della semplicità delle melodie, sono spesso legate alla chitarra. Nei campus delle università, la chitarra è lo strumento preferito dai giovani cinesi per fare il filo alla ragazza del cuore. Ma se è una ragazza ad imbracciare la chitarra, cantando a voce bassa e unendo grazia e temperamento, l'attrazione diventa irresistibile. Luo Dayou, considerato il "padrino" del mondo della musica in lingua cinese, ha detto in un talent show: "Quando vedo una ragazza con la chitarra, sono KO!", da cui emerge il fascino del rapporto fra il gentil sesso e la chitarra.

Chen Qizhen

Chen Qizhen è una delle poche cantautrici di Taiwan. Le melodie e i testi delle sue canzoni sono per lo più opera sua. Questa ragazza taiwanese non ha mai smesso di sognare, e le sue opere hanno forgiato il suo stile particolare. La chitarra e una voce limpida e pura raccontano gentilmente la vita.

La vita è un viaggio il cui inizio e fine sono già fissati. In questo senso, il processo pare più significativo. Se si dice che il viaggio ha un qualche significato, sta nella ricerca di sé nell'intreccio tra vita e morte. In realtà, in un viaggio non importa la meta, ma come trovare la via del ritorno a casa.

Chen Qizhen, insieme alla sua chitarra, è una ragazza che sogna. Un vero talento musicale, si mantiene sempre in uno stato creativo di alto livello, pubblicando un album solo ogni due-tre anni. Vuole cantare le proprie esperienze e storie, e tutte le canzoni dei suoi album sono opera sua. Non si lascia influenzare dal mondo esterno, affronta il mondo a modo suo, e canta la vita, il che la rende unica.

Cai Jianya

Cari amici, state ascoltando il programma musicale condotto da Xiangfei. Il nostro tema di oggi sono le ragazze con la chitarra. Ora passiamo a Cai Jianya, una giovane di Singapore, che all'inizio della carriera era la voce di una band che reinterpretava motivi altrui e si esibiva negli alberghi e nei pub. In un'intervista, Cai Jianya ha detto: "Non avevo mai pensavo di por fine a questo tipo di vita. Al tempo ero giovane e semplice. Amavo cantare e trovavo che cantare al bar fosse un buon modo di guadagnare qualcosa in più. Ho cambiato parere solo quando un membro anziano del gruppo mi ha parlato con durezza. Pensava che non capissi affatto la musica!" Questo l'ha fatta molto soffrire e vergognare, allora il giorno dopo è andata in un negozio di strumenti musicali e ha comprato la sua prima chitarra di legno, determinata a dimostrare se stessa. Da un lato leggeva libri sugli accordi di chitarra e dall'altro ascoltava gli album di Joni Mitchell, imparando a suonare da autodidatta. Un tipo audace, direi!

Nel 2013, Cai Jianya è stata giudicata dai netizens la "Zhenhuan" del mondo musicale, ossia la figura di un telefilm ambientato al tempo della dinastia Qing, con cui ha evidentemente dei lati simili. In questi anni, si è aggiudicata molti premi. Nel 2006, con l'album "Anfibio", ha ottenuto la nomination al 17esimo Golden Melody Awards di Taiwan e alla fine il premio per la migliore cantante in lingua cinese. Nel 2008, con l'uscita dell'album "My space", ha ottenuto 7 nomination al 19esimo Golden Melody Awards, e altri due premi come migliore produttore di album e migliore cantante in lingua cinese. Nel 2012, con l'album "Parlando d'amore", si è aggiudicata per tre volte il titolo di migliore cantante taiwanese, battendo il record dei Golden Melody Awards. Per le sue prime esperienze e i numerosi premi, Cai Jianya può essere considerata una "sorella ispiratrice", un'espressione cinese in voga in rete per indicare una ragazza coraggiosa.

Se diciamo che Chen Qizhen, di cui abbiamo parlato prima, ha uno stile puro e fresco, Cai Jianya può essere considerata matura. Ha una voce un po' languida, e molti ritengono che ascoltando le sue canzoni si provino sentimenti diversi, sia verve che calma, e che le canzoni abbiano un contenuto e la voce un tono speciale. Le due hanno una caratteristica comune: sono vere. Ascoltare i loro motivi è come ascoltare le proprie storie.

Xu Fei

Nei programmi precedenti abbiamo conosciuto due ragazze cinesi, una di Taiwan e l'altra di Singapore. Di seguito, ascolteremo insieme una voce proveniente dalla Cina continentale: "L'estate di quell'anno", della cantante cinese Xu Fei.

Come il carattere "fei" (volare) del suo nome, Xu Fei dà l'impressione di una folata d'aria fresca. Nel 2006, ha partecipato a Super Girls, un programma di talent show della TV Satellitare dello Hunan, aggiudicandosi il sesto posto. Sempre accompagnata dalla chitarra, Xu Fei incanta il pubblico. La combinazione del suono delle corde e della sua voce è superba. Per lei, la chitarra è l'amica del cuore.

Dalla "super girl" del 2006 alla cantante originale di oggi, Xu Fei è cambiata, ma è anche rimasta la stessa. E' stata in silenzio per due anni, a detta sua, per vagabondare. Dice di aver perso l'orientamento, e che solo quando è uscito il suo album "26 gradi" ha capito cosa voleva fare, ed è maturata. 26 gradi è la temperatura più adatta al genere umano. A 26 gradi, il trasporto del sangue è normale e il cuore batte in modo ritmico, per cui il fisico, la mente e l'umore possono tornare calmi e tranquilli. Di conseguenza, indipendentemente dalla stagione, la gente cerca sempre inconsciosamente dei posti sui 26 gradi.

Cari amici, nel programma di oggi abbiamo ascoltato insieme della bellissima musica e conosciuto delle cantanti che si accompagnano con la chitarra. Vi sono piaciute? Le cantanti, professioniste o meno, con la chitarra, non sono poche. Alcune lo considerano un hobby, come me, che ho appena iniziato a suonare e spero tanto di farcela! Per motivi di tempo, non posso presentarvene altre. In fine programma, una canzone accompagnata dalla chitarra della giovane Dai Peini, "Auguri dall'angolo della strada". Ciao a tutti!

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