F: Cari amici, vi è piaciuta questa canzone? In Cina è molto popolare, e molti giovani amano cantarla quando vanno al KTV con gli amici per fare a gara a chi sa interpretare meglio la voce più alta. Che ne pensi, Giulia?
G: Mi è sempre piaciuta molto proprio per il suo ritornello in stile Opera di Pechino, e in questa canzone il rock si fonde benissimo con il canto tradizionale.
F: Pochi giorni fa, ho visto un film cinese intitolato "L'epoca d'oro", che racconta la storia di una scrittrice. Prendo a esempio questo film proprio per il suo titolo. Mi sembra che anche l'era moderna potrebbe essere considerata un'epoca d'oro, sai perché?
G: Perché?
F: Proprio come dicevi prima, tutte prende forma grazie alla combinazione. Oggi viviamo in un periodo di continue combinazioni. Tu hai ascoltato l'opera di Pechino, e io proprio la settimana scorsa ho ascoltato la canzone romana nell'Istituto Italiano di Cultura di Pechino. È venuta la cantante italiana Elena Bonelli.
G: La musica italiana è molto famosa in Cina, non pochi cantanti hanno studiato la musica in Italia e tornano in Cina a cantare l'opera italiana o la canzone napoletana. Le canzoni come 'O Sole mio, Torna a Surriento, sono molto sentite in Cina. Cari amici, ecco a voi la bellissima " 'O sole mio".
F: Prima del concerto, Elena ha anche tenuto una conferenza per spiegare la differenza tra la canzone napoletana e quella romana. Giulia, secondo te, quali sono le loro caratteristiche?
G: Sono delle forme di canto popolari contenenti anche delle rime, e sono considerate un aspetto pittoresco della vita popolare, nati dall'improvvisazione e dall'estro del momento.
F: La canzone napoletana e quella romana sono tutte proveniente dal sud dell'Italia, e riflettono la gioia, la tristezza, e i diversi sentimenti del popolo italiano. Sentiamo cosa ha detto Elena.