Dopo il grande successo della prima parte del One World Tour – che, iniziata il 6 marzo scorso con un concerto ad Atlantic City, aveva già toccato, fra le altre, città come Toronto, Bruxelles, Parigi e Monaco registrando ovunque il sold out, si era conclusa lo scorso 29 maggio alla Royal Albert Hall di Londra - Claudio Baglioni ha ricominciato all'inizio di ottobre il suo viaggio attraverso i cinque continenti.
Dopo le tappe in Argentina, Cile, Venezuela, Costa Rica, Colombia, il 28 ottobre scorso Claudio Baglioni si è esibito all'Expo di Shanghai e il 2 novembre è stato al Teatro dell'Istituto Italiano di Cultura di Pechino. Una occasione doppiamente importante in quanto è la prima volta che l'artista italiano si esibisce in Cina.
In seguito, il tour proseguirà toccando le più importanti città del Giappone, dell' Australia e degli USA, per tornare, quindi, a dicembre, in Europa.
"One World 2010 - Un solo mondo" è un concerto di tre ore nel quale Claudio Baglioni, affiancato da un gruppo di nove polistrumentisti, propone una esibizione emozionante dei suoi straordinari successi.
Il lungo tour mondiale è però per Claudio Baglioni molto più di un consueto giro di concerti in quanto l'artista, come socio fondatore e promotore della Fondazione O'Scià - da anni impegnata ad organizzare iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della integrazione – intende incontrare in ogni città i rappresentanti delle istituzioni, gli operatori culturali internazionali, gli addetti degli istituti italiani di cultura nonché gli italiani residenti all'estero, per una serie di confronti e di approfondimenti sul significato del viaggio e sul valore dell'interazione e del dialogo tra culture e arti diverse.
"Il tour è anche un viaggio parallelo, da cittadino. – afferma Claudio Baglioni - Che parte dal viaggio degli italiani di 150 anni fa, un percorso di cui molti oggi si sono dimenticati, da come parlano, da come si comportano. E mi è venuto spontaneo chiamarlo Un solo mondo pensando a quanto la musica unisca. Perché è una lingua, sicuramente la più diffusa, la più bella, l'unica che non muore, né invecchia mai, che tutti capiscono e tutti sono in grado parlare. Persino chi non la conosce, chi non l'ha mai studiata, chi non sa leggerla, né scriverla. Una lingua straordinaria, che ha il potere di unire tutto ciò che tutto il resto divide e che sa parlare direttamente all'unica cosa di cui sono dotati tutti gli esseri umani: l'anima. E, attraverso di lei, avvicinarci e unirci. Farci incontrare gli altri, farceli conoscere e farci capire che l'altro è "colui senza il quale vivere non è più vivere".
Questo il calendario della seconda parte del Tour:
OTTOBRE
7 Buenos Aires TEATRO COLISEO
11 Santiago TEATRO NESCAFE' DE LAS ARTES
14 Caracas ANFITEATRO CENTRO SAMBIL
16 San Josè SAPRISSA STADIUM
18 Bogotà TEATRO COLSUBSIDIO
28 Shangai EXPO - Padiglione Italia
NOVEMBRE
2 Pechino Teatro dell'Istituto Italiano di Cultura
4 Tokyo AUDITORIUM UMBERTO AGNELLI
10 Perth REGAL THEATRE
12 Melbourne PALAIS THEATRE
14 Sydney STATE THEATRE
21 New York MANHATTAN CENTRE - Hammerstein Ballroom
DICEMBRE
6 Vienna THEATRE METROPOL
10 Madrid PALACIO MUNICIAL DE CONGRESOS
11 Barcellona PALAU DE LA MUSICA CATALANA