Lo Sheng è un antico strumento a fiato cinese, utilizzato diffusamente dall'11° secolo a.C. La sua sonorità è chiara, dolce ed intrisa di espressività; all'interno dell'orchestra nazionale cinese, oltre ad essere utilizzato come accompagnamento, questo strumento può anche interpretare assoli. Il motivo che state ascoltando è un pezzo per Sheng interpretato da Weng Zhenfa, "Canzone primaverile del Fiume Xiang". Il Fiume Xiang è un corso d'acqua che scorre nella provincia dello Hunan nella Cina meridionale. Utilizzando musiche folcloristiche dello Hunan, questo motivo descrive il quadro di una mattina di primavera nelle campagne in cui la gente lavora industriosamente, tra gli incantevoli monti delle due sponde del fiume che si specchiano nell'acqua cristallina.

Il nome abbreviato della provincia dello Shanxi della Cina settentrionale è "Jin"; questo motivo è stato scritto secondo le melodie delle opere tradizionali locali dello Shanxi utilizzando varie tecniche interpretative dello Sheng, ed incarna perfettamente i toni e le melodie della tradizione, pervadendosi dello stile musicale folcloristico dello Shanxi

Weng Zhenfa, famoso musicista cinese di Sheng, quando era giovane ottenne diversi premi durante concorsi per strumenti popolari di Shanghai e della Cina, ha visitato Francia, Australia, Giappone, Singapore e ha tenuto con successo un concerto da solista di Sheng in Germania, per cui è stato altamente acclamato. Inoltre, Weng Zhenfa si è dedicato all'adattamento dello strumento, e lo Sheng a 37 linguette creato da lui è utilizzato ampiamente nel paese ed all'estero. Ascoltiamo un motivo interpretato da Weng Zhenfa, "L'aria di Jin".

Xu Chaoming è anche un famoso suonatore di Sheng dalle tecniche interpretative straordinarie e sofisticate, competente nell'interpretare lo Sheng tradizionale, lo Sheng a 37 tasti adattato e il Lusheng. Xu Chaoming non è solo un grande musicista, ma è anche un maestro dalla ricca esperienza, e nel contempo si diletta nella composizione; ha infatti scritto un motivo per solo Sheng: "Il regalo del te".