Olimpiadi invernali 2022: il Ciclo olimpico di Beijing
  2018-10-18 20:24:11  cri

Beijing è la capitale della Repubblica Popolare Cinese ed anche la prima città al mondo che ha ospitato le Olimpiadi estive e ospiterà quelle invernali. Il 25 febbraio scorso, durante la cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici invernali di Pyeongchang, in Corea del Sud, Beijing ha ricevuto la bandiera olimpica, segnando l'ingresso ufficiale delle Olimpiadi invernali nel "Ciclo olimpico di Beijing". L'esibizione artistica e culturale messa in scena la sera dello stesso giorno, i cosiddetti "8 minuti di Beijing", ha acceso l'entusiasmo del mondo intero per l'appuntamento fissato a Beijing nel 2022. Seguendo il ritmo della primavera, sotto gli sguardi di tutto il mondo, i preparativi di Beijing in vista delle Olimpiadi invernali sono entrati in una nuova fase.

I lavori di costruzione dei campi e degli stadi sportivi sono stati accelerati sotto tutti i profili. Lo Stadio nazionale di pattinaggio di velocità su ghiaccio, soprannominato "Stadio dei nastri di ghiaccio", è in fase di costruzione. Sarà il più grande in Asia. Lo "Stadio dei nastri di ghiaccio" ha come simbolo il ghiaccio e sulla facciata presenta 22 eleganti nastri che rappresentano le piste di pattinaggio. Il suo punto di forza risiede nell'"intelligenza" di cui è dotato: ci riferiamo alla smartizzazione dei servizi per l'ingresso degli spettatori negli stadi, alla gestione intelligente dello stadio, all'organizzazione intelligente delle gare e così via. Per contribuire alla realizzazione dell'obiettivo fissato da Beijing, vale a dire "aiutare 300 milioni di persone a cimentarsi negli sport su ghiaccio e neve", lo "Stadio dei nastri di ghiaccio" risponderà alle esigenze di 3.500 persone che desiderano mantenersi in forma praticando sport, diventando il primo "stadio intelligente" al mondo. Nel Centro sportivo olimpico, Beijing ha costruito un nuovo villaggio per le Olimpiadi invernali, nel quale vengono forniti servizi di vario tipi agli atleti, come ad esempio cure mediche. Quando si apriranno i giochi sportivi, questo stadio, ricco di elementi d'alta tecnologia ed elementi cinesi, farà il suo debutto e andrà ad aggiungersi poi al patrimonio olimpico di Beijing.

Per organizzare i Giochi olimpici nel rispetto dei principi di sviluppo verde e frugalità, Beijing, oltre a costruire nuove sedi, ristrutturerà anche i campi e gli stadi esistenti. Alla fine del 2018 dovrebbero cominciare i lavori di ristrutturazione del Centro acquatico nazionale di Beijing (anche conosciuto come "Water Cube"), una delle principali arene sportive delle Olimpiadi del 2008. Grazie alla realizzazione di piste di ghiaccio mobili e convertibili, il "Water Cube" si trasformerà in un "Ice Cube", diventando una "sede olimpica doppia". Inoltre, la vecchia sede dello Shougang Group, un'azienda siderurgica, eletta dal Comitato olimpico internazionale a modello di sviluppo sostenibile, sarà trasformata in un "centro per sport su ghiaccio e neve", diventando il "Centro nazionale per l'allenamento degli atleti che disputeranno le Olimpiadi invernali". Anche lo Stadio sportivo nazionale, il Campo sportivo nazionale e il Centro congressi nazionale saranno sottoposti a ristrutturazione. Dopo le Olimpiadi 2008, il Parco olimpico di Beijing tornerà a essere la zona centrale e l'area più affollata durante le Olimpiadi invernali.

Oltre a costruire i campi e gli stadi, negli ultimi anni, la città di Beijing ha anche promosso la cultura degli sport su ghiaccio e neve tra le famiglie, in modo che più gente possibile potesse conoscerli e amarli, traendo benefici attraverso la partecipazione delle persone. Tra le varie attività organizzate ci sono, ad esempio, l'ottava Bird's Nest Happy Ice and Snow Season e la quarta Beijing Happy Ice and Snow Season. Sempre più località stanno diventando "luoghi caldi" degli sport su ghiaccio e neve. Nelle giornate invernali la gente può andare a pattinare sul Lago Shichahai o andare sullo slittino nel Palazzo d'estate. Gli sport su ghiaccio e neve sono diventati la prima scelta nel tempo libero invernale e le fotografie e i video postati su WeChat o Weibo sono molto frequenti.

Vale la pena ricordare che la Cina ha inserito l'educazione olimpica nella didattica delle scuole elementari e medie di tutto il paese per incoraggiare le scuole a istituire corsi su progetti connessi al ghiaccio e alla neve. Al contempo, Beijing sta anche promuovendo la formazione di talenti tramite diversi mezzi e canali. L'anno scorso, la Beijing Sport University ha istituito congiuntamente con università della Finlandia, della Danimarca e di altri paesi il "Laboratorio congiunto per gli sport su ghiaccio e neve nell'ambito di 'Una cintura, una via'", e ha fondato il Centro per il volontariato e la diffusione della cultura delle Olimpiadi invernali e il Centro degli studi umanistici nell'ambito delle Olimpiadi invernali, operando scambi sulla cultura del ghiaccio e della neve tramite la piattaforma dei Giochi olimpici e diffondendo lo spirito olimpico in tutto il mondo. Secondo i dati pubblicati dalla China Tourism Academy, dal 2016 al 2017, il numero dei cittadini cinesi coinvolti nel turismo invernale ha raggiunto quota 170 milioni. Entro il 2022, questo numero potrebbe raggiungere quota 340 milioni. Il grande obiettivo di "aiutare 300 milioni di persone a cimentarsi negli sport su ghiaccio e neve", fissato da Beijing nel corso della sua candidatura alle Olimpiadi invernali, si sta realizzando passo dopo passo.

Il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach nutre molta fiducia nei confronti di Beijing per l'organizzazione di questa edizione dei Giochi olimpici invernali. Thomas Bach si è così pronunciato: "Beijing sta svolgendo un ottimo lavoro e le Olimpiadi invernali di Beijing possono ormai essere considerate un punto di riferimento per quanto concerne l'applicazione delle nuove norme olimpiche". Olimpiadi invernali "meravigliose, straordinarie ed eccellenti" sono proprio dietro l'angolo.
 

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