Il giorno 16 il Dipartimento del Commercio statunitense aveva rilasciato una dichiarazione, osservando che vista la violazione da parte della ZET dell'accordo di riconciliazione con il governo americano, sarebbe stato messo in atto l'ordine di divieto di esportazione contro la compagnia cinese, consistente in un divieto di 7 anni di rifornimento di ricambi e componenti alla ZTE da parte statunitense.
Secondo la dichiarazione della ZTE, l'ordine di rifiuto non solo danneggerà gravemente l'esistenza della società, ma causerà anche lesioni agli interessi di tutti i partner commerciali della ZTE, ivi comprese un gran numero di imprese americane. La ZTE non rinuncerà agli sforzi per risolvere la questione tramite comunicazioni e dialoghi ed è determinato a salvaguardare i diritti e interessi legittimi avvalendosi di tutti i mezzi permessi dalla legge.