Di recente, la Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma, l'Amministrazione statale che si occupa delle Foreste, il Ministero delle Finanze, il Ministero delle Risorse Idriche, il Ministero dell'Agricoltura e l'Ufficio per la riduzione della povertà del Consiglio di Stato hanno elaborato congiuntamente il "Piano di lavoro per la riduzione della povertà nel rispetto dell'ecologia", che prevede attività di tutela ecologica svolte parallelamente alle attività mirate che puntano alla riduzione della povertà e all'affrancamento dalla stessa. L'obiettivo è ridurre la povertà costruendo di pari passo una civiltà ecologica.

Il Piano stabilisce che si lavori sodo per realizzare le seguenti cose entro il 2020: costituire 12 mila cooperative per la riduzione della povertà attraverso la costruzione ecologica, far partecipare 100 mila poveri alla realizzazione di progetti ecologici, aumentare di 400 mila unità coloro che si occupano della tutela dell'ambiente ecologico, aumentare il reddito di circa 15 milioni di poveri attraverso il vigoroso sviluppo dell'industria ecologica.