Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia hanno di seguito confermato la loro volontà di aderire all' Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB). Secondo degli esperti italiani, l'adesione di quattro Paesi europei alla banca è una scelta che porta benefici a tutti e potrebbe dare un upgrading evidente alla cooperazione regionale, intensificare l'integrazione economica regionale e migliorare la disposizione della governance finanziaria globale.
Il professore di finanza della Bocconi Stefano Gatti ha affermato che la Cina, come nuova potenza economica emergente attira molto l'Europa nella partecipazione alla piattaforma di cooperazione finanziaria AIIB. Ha indicato che la cooperazione tra Cina ed Europa riflette il fatto che i Paesi europei vogliono aumentare gli investimenti in questo enorme mercato emergente.
Il vice presidente di Politecnico di Milano Giuliano Noci ha indicato che l'annuncio di aderire alla AIIB da parte del governo italiano è "una decisione molto positiva" e favorisce l'ulteriore approfondimento del commercio bilaterale.