Progetto di diversione delle acque dal sud al nord: una ridistribuzione delle risorse idriche che supera il tempo e lo spazio
  2015-04-14 10:32:47  cri

Nel pieno dell'estate, lungo il tratto del Grande Canale Beijing-Hangzhou, accanto alla costa della Cina orientale, nei vari nodi idrici, fra il fragore dei macchinari, decine di pompe funzionano a piena forza per risucchiare le acque del Fiume Azzurro nel canale, che le trasporterà nel nord della Cina. Ciò indica il completo successo del test di trasferimento dell'acqua della prima fase della linea orientale del progetto di diversione delle acque dal sud al nord, il progetto del genere più grande del mondo. Dopo una decina d'anni di lavori, nel terzo trimestre di quest'anno il progetto inizierà a svolgere il ruolo di diversione delle acque.

La Cina è un paese ricco di risorse idriche, ma presenta una distribuzione molto squilibrata come stagione e come zona. Il sud, irrigato dai maggiori fiumi dell'Asia, è verde ovunque. In particolare il flusso del bacino del Fiume Azzurro e della rete di corsi d'acqua che si trova a sud supera l'80% del totale nazionale. Nel nord invece la situazione è del tutto diversa: i fiumi scarseggiano e anche le precipitazioni, il che ne fa una zona arida e semiarida, e in alcune parti le risorse idriche pro capite occupano solo 1/16 della media mondiale. L'ingegnere capo dell'Ufficio del Progetto di diversione delle acque dal sud al nord del Consiglio di Stato cinese, Shen Fengsheng, afferma:

"I motivi principali della carenza di risorse idriche nel nord della Cina sono il clima arido e la scarsità di precipitazioni. Nel frattempo la crescita della popolazione e lo sviluppo economico e sociale aggravano questo quadro di scarsità d'acqua."

A partire dagli anni '80 del secolo scorso, nella Cina settentrionale le precipitazioni si sono ridotte anno dopo anno, il che ha aggravato l'aridità del clima, e le riserve d'acqua sotterranee sono in via di esaurimento. In aggiunta all'agricoltura intensiva, al rapido sviluppo dell'urbanizzazione e al grave inquinamento idrico, il problema della fornitura d'acqua nel nord si è fatto sempre più grave.

"Non cresce più nulla, è una situazione senza speranza."

Senza adottare delle misure, secondo le previsioni degli scienziati, nel 2030 la fornitura d'acqua nella Cina settentrionale diventerà impossibile. Secondo il professore della North China Electric Power University, Zhang Huayong:

"La carenza d'acqua nel nord della Cina limita ormai gravemente lo sviluppo sociale ed economico, per cui il problema deve essere risolto quanto prima".

Per risolvere al più presto il problema, la Cina ha adottato un piano colossale, la diversione delle acque dal sud al nord, ossia la costruzione artificiale di una rete di trasporto, trasferendo decine di miliardi di tonnellate d'acqua dal sud verde al nord arido.

 

 Il progetto, che comprende tre linee, è ufficialmente iniziato il 23 dicembre 2002. In quella occidentale, verranno risucchiate le acque del bacino delle sorgenti del Fiume Azzurro, nel nord-ovest della Cina, per rifornire il Fiume Giallo; in quella intermedia, lunga 1.276 chilometri, l'acqua dal Fiume Hanjiang, nel centro-sud, verrà portata a Beijing e a Tianjin; infine, con la linea orientale lungo il Grande Canale Beijing-Hangzhou, le acque del corso medio e basso del Fiume Azzurro vengono trasportate nel nord-est del paese. Con il progetto, ogni anno viene deviata una quantità di acqua pari a 570 volte quella del più grande lago del mondo, il Mar Caspio.

Tuttavia, sin dal suo avanzamento, il progetto ha suscitato molte discussioni. Secondo gli oppositori, i capitali richiesti sono enormi, ed è difficile prevederne gli effetti economici: se l'acqua deviata è poca, questi effetti non ci sono, e se è troppa, nella stagione dell'acqua bassa il Fiume Azzurro potrebbe mancare d'acqua, influenzando il trasporto fluviale. Inoltre una diversione di questa portata fra bacini diversi potrebbe arrecare dei cambiamenti sfavorevoli all'ambiente naturale ed ecologico lungo il bacino del Fiume Azzurro.

Secondo Zhang Guangdou, famoso esperto di idraulica e membro dell'Accademia delle Scienze e dell'Accademia di Ingegneria cinese, la diversione è indispensabile.  

"La diversione dell'acqua dal sud al nord è una necessità oggettiva. Il progetto è grande e complicato, ma per la sopravvivenza della popolazione del nord del paese, va assolutamente portato avanti."

Dopo ripetute analisi e una meticolosa programmazione, gli esperti indicano che di pari passo con la costruzione del progetto, occorre affiancare e costruire sul posto delle opere idaruliche, di preservazione di terra e acqua, di protezione ambientale e di risanamento ecologico. Va seguito il principio "prima il risparmio e poi la diversione dell'acqua, prima il risanamento dell'inquinamento e poi il trasporto dell'acqua, e prima la tutela ambientale e poi il consumo d'acqua", facendo di tutto per creare

 

un quadro favorevole ed evitare i danni. Il direttore dell'Ufficio Pianificazione, Progettazione e Amministrazione del Progetto di diversione delle acque dal sud al nord, Zhang Guoliang, afferma:

"Il progetto di diversione è un'opera strategica statale volta a risolvere la carenza di risorse idriche e a rafforzare il risparmio d'acqua e il trattamento delle acque reflue, così da realizzare l'utilizzo ancora più razionale delle risorse idriche locali. Solo combinato con queste misure, il progetto risulta altamente significativo".

La prima fase della linea orientale del progetto, che ha appena completato il test del trasporto dell'acqua, è iniziata alla fine del 2002. Tramite il Grande Canale Beijing-Hangzhou e i corsi d'acqua paralleli, le acque vengono trasportate fino a Dezhou, nello Shandong, e nella penisola dello Shandong, rifornendo le città lungo la linea di acqua per la vita quotidiana, per lo sviluppo industriale e per l' ambiente, e di acqua per l'agricoltura, il trasporto fluviale e per altri usi. Nei più di dieci anni dall'avvio, il progetto ha arrecato dei cambiamenti radicali alle zone lungo la linea. Il pensionato Shen Yuliang, che vive in un palazzo lungo il canale da oltre 60 anni, afferma che in qualche anno, i rifiuti sulla superficie dell'acqua sono spariti, e aperta la finestra, si gode il bel paesaggio del fiume:

"L'ambiente è migliorato e anche la qualità dell'acqua. Trovo che anche l'aria è migliore".

Lo sviluppo pluridecennale dell'industria pesante e la produzione agricola intensiva hanno inquinato i corsi d'acqua dell'est della Cina, colmi di fosfati e di nitrati, per cui l'acqua non è più potabile da tempo. Per garantire che il grado di pulizia dell'acqua trasportata dal sud al nord corrisponda ai criteri dell'acqua potabile, la Cina ha stanziato decine di miliardi di RMB per il risanamento dell'inquinamento e la tutela dell'ambiente. Per i 900 chilometri di canali da trasporto e per i corsi d'acqua paralleli della linea orientale, solo per il tratto nella provincia del Jiangsu sono stati investiti 5,9 miliardi di RMB per il risanamento dell'inquinamento, e sono stati chiusi centinaia di cementifici, cokerie e cartiere gravemente inquinanti, mobilitando i residenti lungo la linea ad affiancare il risanamento dell'inquinamento. Il direttore del Dipartimento Tutela ambientale dell'Ufficio del Consiglio di Stato del Progetto di diversione, Shi Chuanxian, afferma:

 

"Lungo le rive del Grande Canale Beijing-Hangzhou sono stati costruiti una decina di centri di raccolta di rifiuti, e ad ogni nave

 

viene chiesto di accostare e di consegnare i rifiuti ogni tre giorni o almeno una volta nel corso del tragitto. Si è stabilito il sistema di registrazione e di controllo dei rifiuti, per cui chi non rispetta i regolamenti viene punito, fino ad essere privato della licenza di trasporto. Per gli oli inquinati originati dalle navi nel percorso, sono state costruite delle stazioni di raccolta, a cui ogni nave deve consegnarli una volta ogni 3 mesi. La registrazione della consegna è considerata un'importante voce dei controlli annuali delle navi."

Dong Yesheng, che si occupa di trasporto sui canali da oltre dieci anni, ha ristrutturato la sua vecchia nave che perdeva acqua e gasolio. Non solo ha speso dei soldi per l'installazione di un separatore di gasolio e acqua e di una toilette chiusa e per l'acquisito di un sistema di raccolta dei rifiuti, ma si è anche formato l'abitudine del trattamento differenziato.

"Con questo separatore di olio e acqua, possiamo effettuare il trattamento differenziato dei rifiuti, e solo raggiunto lo standard li gettiamo nel fiume, il resto lo consegniamo ai centri di raccolta dei porti. Se tutte le navi sul Grande Canale facessero così, sono convinto che le sue acque diventeranno sempre più pulite."

Oltre al miglioramento della qualità dell'acqua, lungo la linea di diversione stanno anche riducendosi le calamità di inondazioni e siccità, un altro beneficio arrecato dal progetto di diversione delle acque dal sud al nord.

Trovandosi in una zona bassa, in passato il villaggio di Yanji, della cittadina di Zaohe, della città di Suqian, situato lungo la linea orientale, era spesso allagato, ma adesso la gente non ha più paura.

"La diversione dell'acqua ci ha portato dei grossi benefici, perché in caso di siccità ci fornisce acqua e in caso di inondazione la fa defluire."

 

A parte questo, grazie al risanamento dei corsi d'acqua, il progetto della linea orientale ha anche permesso la riapertura alla navigazione dei tratti interrotti del Grande Canale Beijing-Hangzhou, facendo rinascere questo canale dalla storia millenaria. La capacità di carico e scarico dei porti è cresciuta di 13,5 milioni di tonnellate, mentre l'incremento della capacità di trasporto equivale a quella di una nuova linea ferroviaria Beijing-Shanghai, il che ha trasformato il Grande Canale nel secondo "corso d'acqua d'oro" della Cina, subito dopo il Fiume Azzurro.

 

I lavori del Progetto di diversione delle acque dal sud al nord, la maggiore opera idraulica del mondo, continuano ancora. Grazie agli sforzi dei progettisti, degli ingegneri, degli operai e degli abitanti delle zone lungo la linea, poco per volta vengono superate numerose difficoltà e problemi emersi nel corso dei lavori, quali il risparmio dell'acqua, il risanamento dell'inquinamento, la tutela dell'ambiente ecologico, il trasferimento della popolazione per la costruzione dei serbatoi d'acqua, l'amministrazione e la gestione. Ogni successo di fase nel corso della realizzazione del progetto induce gli abitanti del nord e del sud della Cina ad essere pieni di aspettative per l'entrata in funzione nel 2014 dell'intera linea orientale.

 

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