Secondo informazioni offerte dalle parti interessate, la città di Chongqing ha in piano di costruire il "primo faro del mondo", che con i suoi più di 68 metri di altezza, non solo disporrà di una forte capacità di guida della navigazione fluviale, ma diventerà anche una ricca risorsa turistica.

Il faro sorgerà nelle acque di Jiangbeizui, alla confluenza fra il Fiume Azzurro e il fiume Jialing. Jiangbeizui è la zona commerciale centrale che la municipalità sta sviluppando, con il Grande Teatro di Chongqing e il Museo di scienza e tecnologia praticamente già completati; sulla riva del fiume opposta a Jiangbeizui si trova l'area portuale di Chaotianmen, l'affollatissimo nucleo commerciale e turistico della città.

Secondo i dati, la Cina conta già due fari ad alta capacità di guida della navigazione, uno posto alla confluenza fra il Grande Canale, nel nord del Jiangsu, e il Fiume azzurro, alto 66.9 metri, e l' altro posto lungo la costa sud-orientale del capoluogo del distretto Huilai, nella provincia del Guangdong, alto 68 metri, soprannominato il "primo faro dell'Asia". Entrambi sono ormai diventati importanti siti turistici locali.

L'assessore alla navigabilità del Fiume Azzurro di Chongqing, Bi Fangquan, ha detto che l'assessorato ha avanzato la costruzione del "primo faro del mondo" nel maggio 2008, ora in corso di progettazione. Nonostante non ne siano ancora state fissate l'altezza e la forma, egli ha affermato che il faro supererà in altezza il più alto faro del mondo, e disporrà di un ascensore panoramico, e dopo il completamento offrirà un nuovo sito da cui ammirare il meraviglioso panorama sia diurno che notturno della città, di cui diventerà sicuramente una struttura landmark.

Bi Fangquan ha anche detto che il progetto prevede 10 milioni di RMB di investimenti, ma non è assolutamente un progetto di immagine. Dopo il riempimento d' acqua del serbatoio della diga delle Tre Gole, le vie fluviali del Fiume Azzurro e del fiume Jialing sono diventate ancora più agevoli, con un numero di navi in continuo aumento, e le boe di superficie non sono più in grado di soddisfare le esigenze della navigazione sicura. Il "primo faro" disporrà di un'evidente capacità di direzione della navigazione, guidando la direzione delle navi nei due fiumi, nel frattempo i segnali radiofonici da questo emessi copriranno una vasta distesa acquea, il che agevolerà i contatti fra i dipartimenti degli affari fluviali e le navi in navigazione e le comunicazioni fra le navi stesse.