Sichuan: gli investimenti esteri non vengono meno dopo il sisma
  2009-05-14 10:43:41  cri

Il violento sisma che il 12 maggio 2008 ha colpito Wenchuan, nella provincia del Sichuan, ha provocato gravi perdite umane e materiali. Come un importante centro degli investimenti esteri nella parte occidentale della Cina, il terremoto potrà o meno influenzare l'entusiasmo degli investimenti esteri per il Sichuan, portando al loro ritiro su vasta scala? Con questi dubbi, in occasione del primo anniversario del sisma, i nostri giornalisti hanno visitato alcune aziende a capitali esteri nel Sichuan, per capire su posto il quadro della loro produzione e gestione. Durante la visita, essi hanno scoperto che nel corso dell'anno, i dipartimenti governativi ai vari livelli della provincia hanno adottato delle attive misure, aiutando le aziende a capitali esteri ad emanciparsi rapidamente dall'influenza del sisma e a riprendere la fiducia nell'insediamento nel Sichuan. Nell'odierno programma, vi illustreremo la situazione in merito.

La zona di sviluppo dell'alta e nuova tecnologia di Chengdu è una delle zone del genere di livello statale costituite più presto in Cina ed anche una zona di concentrazione delle aziende a capitali esteri della provincia. Qui si sono insediate oltre 400 famose multinazionali, fra cui l'americana Motorola, la tedesca Siemens, la giapponese Sumitomo, il Charoen Pokphand Group, della Thailandia, e così via. Non manca neanche la Ericsson, che cinque anni fa ha stabilito il suo centro di ricerca nella zona di sviluppo dell'alta e nuova tecnologia di Chengdu. Kong Xiandong, direttore generale della Ericsson Radio Technology (Chengdu) Co., Ltd, ha detto che la scelta di investire a Chengdu è stata fatta dopo considerazioni sotto molti aspetti:

"Il centro di ricerca e sviluppo di Chengdu della Ericsson è stato fondato nel 2004. I motivi per cui abbiamo scelto Chengdu sono da un lato il forte sostegno del governo locale e dall'altro la possibilità di assumere sul posto del personale altamente preparato. Qui infatti si trovano delle università di alto livello didattico, come l'Università del Sichuan e l'Università di tecnologia digitale di Chengdu. Inoltre, rispetto a Shanghai, Beijing e altre città cinesi, i costi di investimento qui sono relativamente bassi, perciò abbiamo fondato il nostro centro di ricerca a Chengdu."

Come la Ericsson, anche numerose altre aziende a capitali esteri hanno valutato positivamente il buon ambiente di investimento di Chengdu, creandovi degli stabilimenti. Secondo loro, nonostante il violento sisma del 12 maggio 2008, i fattori favorevoli all'attrazione degli investimenti esteri della città non sono cambiati. Inoltre, le infrastrutture locali hanno superato la prova del terremoto, il che ha ulteriormente convinto gli investitori esteri che la scelta iniziale di Chengdu era corretta. In merito, Richard Tsao, direttore della Ubisoft Co, Ltd di Chengdu, famosa impresa di sviluppo di software di giochi elettronici, ha una sua profonda impressione:

"Le infrastrutture di qualità rappresentano il motivo più importante della nostra scelta iniziale di Chengdu. Il violento sisma del 12 maggio 2008 ha messo alla prova le infrastrutture della città. Al momento del terremoto, stavamo lavorando in questa sala, l'erogazione elettrica è rimasta normale e anche la rete internet non ha presentato problemi, il che dimostra che la nostra scelta di investire a Chengdu è corretta. Qui le condizioni delle infrastrutture sono buone e, cosa più importante, il posto è molto sicuro."

Durante le interviste, i nostri giornalisti hanno scoperto che dopo il sisma, le aziende a capitali esteri, invece di allontanarsi, hanno continuato ad incrementare gli investimenti, il che è strettamente collegato all'impegno dei governi ai vari livelli della provincia. Dopo il terremoto, i governi locali hanno adottato vari tipi di misure per alleviare le influenze sfavorevoli della calamità sulle aziende a capitali esteri, facendo del rafforzamento della fiducia degli investitori esteri un importante compito della ricostruzione post-sismica.

Dopo il disastro del sisma, l'Assessorato al Commercio della provincia del Sichuan ha immediatamente avviato il lavoro di lotta al sisma e di ripresa della produzione delle aziende a capitali esteri, inserendo i settori bisognosi di ampliamento degli investimenti nella ricostruzione post-calamità, come i macchinari dei progetti, i pezzi di ricambio delle auto, il cemento, ecc., nella lista guida dei settori privilegiati in cui sono incoraggiati ad investire gli imprenditori esteri. Il funzionario dell'Assessorato al Commercio del Sichuan, Shi Zhenhua, afferma che una serie di aziende a capitali esteri hanno già ampliato gli investimenti nel Sichuan dopo il sisma, soprattutto nel primo trimestre 2009, gli investimenti esteri nella provincia hanno presentato una buona tendenza.

"Nel primo trimestre 2009, nella provincia del Sichuan i progetti di investimento esteri superiori ai 10 milioni di dollari sono stati 15. In questo periodo, 7 imprese a capitali esteri nel Sichuan hanno aumentato i loro capitali. Sempre nel primo trimestre, il settore locale dei servizi di outsourcing ha introdotto 3 famose imprese internazionali. Il centro di consegna globale della prima azienda mondiale di business process outsourcing Accenture si è insediato a Chengdu. Inoltre la tedesca DHL ha costruito nella città il suo centro di servizi di condivisione. Anche il centro di servizio degli ordinativi della famosa azienda di e-commerce Amazon si è insediato nella città."

Secondo i dati, alla fine del marzo scorso, il numero delle imprese a capitali esteri nelle 6 zone del Sichuan gravemente colpite dal sisma risultava 4323, 174 in più rispetto a prima. L'ammontare degli investimenti esteri nel Sichuan ha superato i 43 miliardi di dollari.

Secondo quanto illustrato dal vice assessore all'industria e al commercio della provincia del Sichuan Huang Jun, sotto la doppia influenza dell'immane terremoto del 12 maggio 2008 e della crisi finanziaria internazionale, in paragone a prima del sisma, la crescita del numero delle imprese a capitali esteri registrate nel Sichuan nell'ultimo anno è rallentata. Nonostante ciò, l'entusiasmo degli imprenditori esteri per gli investimenti nel Sichuan non è diminuito.

"Dopo il terremoto, la quantità totale delle imprese a capitali esteri è aumentata. Soprattutto per la città di Chengdu, dal maggio 2008 al marzo 2009, ossia nel periodo post- sismico, le nuove imprese a capitali esteri ivi registrate sono state 166. Anche nelle zone gravemente colpite dal terremoto sono state istituite delle nuove imprese a capitali esteri, il che dimostra che l'entusiasmo degli investitori esteri per le zone sinistrate non si è ridotto."

Dal punto di vista degli investitori esteri, la straordinaria ricostruzione post-sismica delle zone terremotate arreca loro delle opportunità di sviluppo. In merito, il vice direttore generale per l'Ovest della Cina della Ericsson, Li Yongqing, ha detto che per la fiducia nel futuro sviluppo del Sichuan, nel novembre scorso la Ericsson ha ufficialmente insediato nella zona di sviluppo dell'alta tecnologia di Chengdu la sua sede per l'Ovest della Cina. Inoltre, insieme alle società operatrici China Mobile e China Unicom, la Ericsson è impegnata nel ripristino della rete di telecomunicazioni delle zone terremotate. Così il suo fatturato non solo non è diminuito per il terremoto, ma è cresciuto di molto. Circa il futuro sviluppo dell'impresa, Li Yongqiang si dimostra molto fiducioso.

"Dopo il terremoto abbiamo visto l'opportunità di ingrandire il mercato cinese. Soprattutto i clienti che abbisognano di una rete di telecomunicazioni affidabile possono pensare di ricorrere in modo prioritario ai prodotti Ericsson. Rispetto al 2007, nel 2008 il nostro fatturato in Cina ha visto un aumento del 40%, il che si deve soprattutto alle necessità della ricostruzione post-sismica."

 

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