L'11 dicembre è ricorso il quinto anniversario dell'adesione cinese alla WTO. Questa ricorrenza ha implicato la conclusione del periodo di transizione per l'ingresso nell'organizzazione, e l'entrata del paese nel periodo di post-transizione, contrassegnando quindi un nuovo punto di partenza dell'apertura compelta all'estero della Cina.
Secondo quanto affermato dalle personalità, la Cina ha adempiuto agli impegni principali assunti in occasione della sua adesione alla WTO, e lo sviluppo economico cinese si trova ad un nuovo punto di partenza.
Durante il meeting di lavoro sull'economia del comitato centrale del PCC conclusosi recentemente, si è osservato che dal punto di vista generale dell'ambiente economico internazionale, lo sviluppo della Cina si trova di fronte a buone opportunità e severe sfide, ma in generale le opportunità sono maggiori delle sfide. L'anno prossimo uno dei compiti principali in campo economico del comitato centrale del PCC sarà elevare il livello d'apertura all'estero, persistendo nella strategia d'apertura all'insegna del mutuo vantaggio.
Il ricercatore dell'Istituito di ricerca sulla cooperazione internazionale in ambito commerciale del Ministero del Commercio, Zhao Yumin, ha detto che nel "periodo di post-transizione", l'attuale riforma del sistema economico cinese affronterà nuove sfide; per adeguarsi allo sviluppo della globalizzazione economica è pertanto necessario aprire alcuni settori attualmente monopolizzati.
Il direttore dell'Istituto di ricerca sull'economia cinese e la WTO della Peking University, e vice direttore permanente dell'Istituito di ricerca sull'economia popolare della Peking University, Shan Zhongdong, ha detto che in questa nuova epoca è necessario l'ulteriore trasformazione delle funzioni dei governi e costituire e perfeizionare il sistema di economia di mercato; occorre migliorare notevolmente le relazioni commerciali tra Cina ed altri paesi ed elevare la capacità di risposta alle frizioni commerciali; occorre prestare attenzione ai rischi apportati dalla crescita del tasso di cambio del RMB.
Nei ultimi 5 anni sin dall'adesione alla WTO, il volume totale del PIL cinese ha superato 2000 miliardi di USD, occupando il 4° posto nel mondo nel 2005; il volume commerciale d'import-export ha superato 1000 miliardi di USD, occupando il 3° posto nel mondo nel 2005. Nel frattempo, ogni anno l'utilizzo reale medio dei capitali esteri si avvicina a 55 miliardi di USD e la Cina ha assorbito gli investimenti diretti in capitali esteri ammontanti a 274,1 miliardi di USD.
Il vice ministro del Commercio Yi Xiaozhun ha detto che negli ultimi 5 anni, l'apertura all'estero del nostro paese è stata messa in rilievo principalmente da tre svolte: 1. l'apertura verso l'estero promossa a livello regionale si è trasformata in apetura verso l'estero in ogni direzione; 2. i settori aperti si estendono dal commercio delle merci tradizionale al commercio dei servizi; 3. le condizioni per l'ingresso nel mercato sono state maggiormente legalizzate, ed hanno ampliato il grado di trasparenza ed aderenza alle normative.
Secondo Yi Xiaozhun, negli ultimi 5 anni le idee proposte dalla WTO sono state gradualmente apprese dai cinesi. Il "grado di trasparenza", la "non-discriminazione" ed altri principi sono diventati il fondamento della legislazione cinese. La gente si sta anche sensibilizzando a concetti come gli orizzonti globali, l'ottica innovativa, la consapevolezza verso la competitività e lo sviluppo, la concezione dell'amministrazione nella legalità e della proprietà intellettuale. Sono in graduale costruzione un moderno sistema aziendale e regolamenti moderni di contabilità; il grado di civilizzazione delle imprese e dei cittadini, inoltre, è state elevato ad un livello più alto ed ampio.
Nei 5 anni trascorsi, la Cina si è ampiamente prodigata per il mantenimento delle promesse stipulate in occasione del suo ingresso nella WTO. Il livello generale dei dazi doganali è stato ridotto dal 15,3% al 9,9%, i dazi non doganali sono stati cancellati, il diritto alla gestione commerciale è stato rilassato ed il mercato del commercio dei servizi è stato aperto; la Cina è pertanto diventata uno dei mercati più aperti del mondo. Inoltre, il nostro paese ha rafforzato anche la tutela della proprietà intellettuale e nel frattempo ha riordinato le leggi e regolamenti sul commercio, costituendo un sistema legale unificato, trasparente e corrispondente alle richieste della WTO.