Nel mondo attuale, fra le risorse energetiche, le comunicazione e l'industria informatica, che costituiscono la base per lo sviluppo economico di un paese, l'energia elettrica svolge una funzione vitale, in quanto ha una stretta relazione con quasi tutti i campi economici e con la vita del popolo. Pertanto, la capacità di fornitura di energia elettrica è un indice importante per verificare il livello dello sviluppo economico di un paese.

L'industria dell'energia elettrica ha dato un grande contributo allo sviluppo economico del Jiangsu che sta ai primi posti come valore globale di produzione in Cina.

In questi ultimi 20 anni, l'industria elettrica del Jiangsu ha fatto un enorme progresso, testimoniato dalle sue 14 nuove centrali di dimensioni grandi e medie che raggiungono una capacità installata di 14,4 milioni di chilowattore e che si collegano con le nuove linee di trasmissione a 35 kv che si estendono per 18.834 chilometri con un aumento della capacità di trasformazione di 59,06 milioni kva. Oggi, nel Jiangsu la rete elettrica a 500 kv è praticamente ultimata, le sottostazioni di trasformazione a 220 kv sono arrivate a 100 e quelle a 100 kv, a 375. Grazie a ciò, il livello dell'elettricizzazione delle campagne del Jiangsu è fra i primi della nazione e la tecnologia relativa è fra le più avanzate del paese.

La forza motrice che ha stimolato il rapido sviluppo dell'industria dell'energia elettrica è frutto della riforma e apertura. Di fronte alla grave pressione della richiesta di elettricità causata dalla rapidità imprevista dello sviluppo economico, il Jiangsu ha adottato svariate misure per promuovare lo sviluppo dell'industria dell'energia elettrica, tar cui la raccolta di fondi tra le masse e l'introduzione di capitale straniero. Il governo della provincia ha stabilito cinque obiettivi: rinnovare i gruppi di generatori per abbassare il consumo delle risorse, aumentare la produzione di elettricità e migliorare l'ambiente, procedere contemporaneamente nela costruzione delle centrali e delle reti di distribuzione dell'energia elettrica con un investimento di 30 miliardi di yuan entro la fine del secolo: costruire centrali elettriche sia all'interno del Jiangsu sia all'esterno e coordinarle. Per esempio, una centrale realizzata nello Shanxi, con fondi del Jiangsu, porta energia elettrica nel Jiangsu, attraverso linee ad alto voltaggio. Entro la fine del secolo, il Jiangsu otterrà 1,36 milioni di chilowatt dall'esterno, passare dall'utilizzo del carbone a quello di energie pulite favorevoli all'mabiente: secondo l'accordo stipulato tra la Cina e la Russia, nell'aprile del 1998, è iniziata la costruzione della centrale nucleare a Liayungang e della centrale a pompaggio a Yixing con generatori da un milione di chilovattore. Per quanto riguarda il capitale necessario allo sviluppo dell'energia elettrica, una parte (26,7 miliardi di yuan) è provenuta dalle banche e dalle masse e l'altra (8,85 miliardi di yuan) dall'estero. Le centrali elettriche in costruzione sono quelle di Yangzhou con due generatori da 600.000 di kWh, di Huaneng con due generatori da 300.000 hWh e di Ligang con due generatori da 350.000 Kwh. Il capitale necessario è stato fornito dalla Banca Mondiale o dal credito accordato tra le banche straniere.

Sullo sfondo dell'economia di mercato socialista che si sviluppa vigorosamente, l'industria dell'energia elettrica del Jiangsu ha stabilito i suoi indirizzi: il mercato come guida e il rendimento economico come punto centrale. Essa darà il suo contributo allo sviluppo economico e al miglioramento della qualità della vita degli abitanti del Jiangsu.

Articolo tratto  dal 01/99 della rivista "La Cina ",distribuira da China International Book Trading Corporation