I successi ottenuti dalla Corporazione import-export di tecnologia del Jiangsu hanno suscitato la meraviglia di tutti. ''Nel XXI secolo, la riuscita di un'imprese, più che da capitale, scienza, tecnologia e persone di talento, verrà determinata dalla capacità ri riorganizzazione.'' Da queste parole del direttore generale della Corporazione, Zhang Zongping, si capisce perchè la sua corporazione abbia acquistato la Fabbrica di macchine utensili di Nantong.
La Corporazione ha iniziato la ristrutturazione della Fabbrica di macchine utensili di Nantong, che era in perdita da diversi anni consecutivi, nell'agosto 1998. conseguentemente, la Nantong è diventata la prima società controllata da una corporazione del commercio con l'estero quotata in borsa della Cina. In meno di un anno, la Fabbrica ha fatto registrare profitti per oltre 57 milioni di yuan. Ciò conferma il giudizio di Zhang Zongping: esiste una tecnologia arretrata, non un'impresa arretrata.
Un buon progetto, un capitale adeguato, una gestione moderna, un acerta cultura d'impresa e una rete di distribuzione internazionale forniti dalla Corporazione sono i fattori principali del successo della Fabbrica di Nantong. Fondata nel 1984 con un capitale di 300.000 yuan, la Corporazione import-export di tecnologia del Jiangsu dispone attualmente di un capitale netto di 500 milioni di yuan ed è prima fra le imprese import-export del Jiangsu come guadagni.
Laureatosi in informatica all'università Qinghua negli anni'60, Zhang Zongping è una persona di grande acume. Per lui e la sua corporazione, il 1996 è stato un anno cruciale. Durante la Fiera internazionale di macchine da giardinaggio che si svolgeva negli Stati Uniti, aveva notato che le ditte cinesi brillavano per la loro assenza. In America, c'erano 100 miliardi di metri quadrati di prato che necessitavano di 10 milioni di macchine per un giro d'affari di 7 miliardi di dollari Zhang Zongping non ha fatto altro che cogliere questa occasione. La sua falciatrice prodotta in collaborazione con alcune università cinesi ha conquistato un grande successo alla Fiera. Oggi, con la terza generazione di suoi macchinari per prato, ha registrato ben 19 brevetti in America dove ha trasferito una linea di assemblaggio.
Articolo tratto dal N°11/2000 della rivista "La Cina ", distribuira da China International Book Trading Corporation