Il distretto di Changdao, un gruppo di isolette nella provincia dello Shandong, si trova fra le penisole Jiaodong e Liaodong, al limite fra il Mar Giallo e il Mare Bohai. A sud e a nord, ci sono rispettivamente le città di Yantai e Dalian. Le 32 isole del distretto occupano una superficie terrestre e marina rispettivamente di 56 e 8.700 chilometri quadrati.

Grazie all'immensa area marina, i prodotti ittici di Changdao sono abbondanti e vari con oltre 200 tipi di molluschi e alghe commestibili, tra cui il pettine, l'aliotide, l'oloturia, il riccio di mare, ecc. Changdao è chiamato anche il ''paese dell'aliotide, del pettine e dell'alga cinese'' per la quantità e qualità di questi prodotti.

L'industria principale di Changdao ruota intorno alla pesca. A causa della diminuzione delle risorse ittiche in acque poco profonde all'inizio degli anni'80, il reddito medio nel distretto era di meno di 300 yuan a testa. Sulla scia della riforma in tutto il paese, gli abitanti di Changdao hanno abbandonato la pesca indiscriminata che esauriva le risorse marine e stabilito una strategia di sfruttamento guidata dalla scienza e dall'alta tecnologia.

A questo scopo, sono stati creati quattro organismi che si occupano rispettivamente di: allevamento di prodotti marini, pesca per mare, elaborazione di alimenti marini e medicinali derivati da organismo marini, nonchè una scuola di prodotti acquatici. Sono stati costituiti centri per la propagazione delle tecniche scientifiche in ogni circondario e gruppi in ogni villaggio.

Il programma ''Sviluppare il mare con la scienza e la tecnologia a Changdao è diviso in quattro fasi.''

Prima fase: trasferimento, grazie a nuove tecnologie, dell'allevamento artificiale di alghe da 15 a 50 metri di profondità. L'aumentata produzione così ottenuta ha allontanato lo spettro della povertà.

Seconda fase: per affrontare il problema della mancanza di smercio delle alghe, gli abitanti hanno aumentato gli allevamenti di pettini da 4.000 mu nel 1986 a 35.000 mu nel 1995. Così i loro prodotti non solo hanno raggiunto i mercati interni, ma anche quelli dell'America del nord e dell'Asia sudorientale, cambiando la vita degli abitanti di Changdao.

Terza fase: con un finanziamento di 150 milioni di yuan, insieme alla Bank of China di Hong Kong, Changdao ha fondato un centro di tecnologia scientifica applicata ai prodotti acquatici, dopo di che ha costruito 29 vivai e 73 vasche per l'allevamento dell'aliotide.

Quarta fase: insieme a una ditta americana, Changdao ha fondato la Compagnia dell'industria marina Hailibao. I suoi 26 tipi di farmaci e alimenti ricostituenti vengono esportati a Singapore, nella Corea del sud e in altri paesi. I successi ottenuti da Changdao aprono una nuova via nella valorizzazione del mare in Cina.

Articolo tratto  dal 07/98 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinse del Commercio Internazionale del Libro