La via tracciata dal Complesso siderurgico di Wuhan
  2007-04-11 09:56:51  cri

Durante la nostra intervista nel Complesso siderurgico (gruppo) di Wuhan presso il fiume Changjiang e la ferrovia Beijing-Guangzhou, qualcuno ci ha detto che oltre ai grandi impianti per la produzione dell'acciaio e del ferro, il Complesso dispone solo di un laminatoio completo, largo 1,7 metri, introdotto dall'estero negli anni'70. Ciò è in contrasto al suo sviluppo così grande, secondo il nostro parere, perchè, da una parte, il Complesso è tenuto in gran pregio in tutto il settore siderurgico della Cina per la qualità dei suoi prodotti, la sue efficacia economica e l'orientamento del suo sviluppo, costituisce un buon esempio per le imprese statali nei campi dell'industria e del trasporto in corso di riforma, da un'altra parte, i suoi impianti principali sono stati importati 20 anni fa. Non è trascurabile che con questi impianti, il Complesso abbia ottenuto, nel 1994, il certificato internazionale di alta qualità ISO-9000, tanto che esso è diventato un fornitore competitivo, conosciuto dagli utenti cinesi e stranieri.

Come impresa statale, il Complesso ha fatto un passo importante nel controllo della qualità dei suoi prodotti e nella sua coincidenza con la prassi internazionale. ''Non abbiamo nessun segreto: tutto il nostro sviluppo è dovuto alla scienza e all'innovazione scientifica,'' ha affermato un dipendente del Complesso.

Il Complesso fu costituito nel 1958, grazie al materiali e alla manodopera di tutta la nazione e con l'aiuto dell'ex-Unione Sovietica. Nel 1972, per cambiare la situazione passiva causata dalla bassa produzione del laminato d'acciaio dell'industria cinese e dall'importazione del laminato sottile dall'estero per un lungo periodo, il Complesso importò un laminatoio largo 1,7 m, dotato della tecnologia di primo livello internazionale degli anni'70, dando luogo a un bambiamento evidente nella struttura dei prodotti e delle tecnica, diventando la più grande base di produzione del laminato d'acciaio sottile della Cina.

Dal momento, in cui fu messo in funzione il laminatoio, i lavoratori del Complesso cominciarono a imparare e mettere in pratica la nuova tecnologia e a rinnovare i vecchi impianti, affinchè i loro prodotti corrispondessero alle esigenze del mercato internazionale.

Per citare un esempio, la produzione del laminato d'acciaio silicico non solo aumentò da 70 mila t per le quali era progettato, a 170 mila, ma vennero anche creati vari tipi di laminati di alta qualità per uso speciale multiplo.

La riforma senza interruzione del Complesso, ha stimolato la riflessione in tutte le imprese statali: per lo sviluppo di un'impresa, non basta l'introduzione della tecnologia d'avanguardia dall'estero, è importante strategicamente valorizzare la tecnica necessaria partendo dalla propria situazione concreta. Col progredire del tempo e dello sviluppo economico, ogni innovazione tecnica, per quanto avanzata, prima o poi sarà sorpassata. La via presa dal Complesso nell'introduzione e assimilazione, nella innovazione e innalzamento della tecnica ha evitato l'errore di uno sviluppo cieco che causa l'alternarsi di progresso e arretramento.

Sin dagli anni'70, il Complesso ha creato 239 nuovi prodotti che vengono utilizzati sul larga scala dagli utenti nel mondo. Solo in questi ultimi cinque anni, ha conseguito 632 risultati scientifici, premiati da varie istituzioni-Stato, Ministero siderurgico e provincia dello Hubei.

L'anno scorso, la sua produzione d'acciaio e ferro è stata rispettivamente di 5,537 e 5,414 milioni di t, di cui 4,781 milioni di t sono laminati. Da questi ultimi, il Complesso ha tratto 3,8 miliardi di yuan di profitto lordo, con un aumento del 10%. Malgrado ciò, ha riaggiustato il suo obiettivo di sviluppo per il prossimo piano quinquennale: abbassare la produzione dell'acciaio, del ferro e del laminato, mantenendo però l'efficacia generalo o superando il livello pianificato. Riguardo al rapporto tra produzione e qualità, il manager generale Liu Benren ci ha spiegato: ''La Cina di oggi non è più come una volta, allora, l'approvvigionamento non era mai adeguato alle esigenze dei consumatori, quindi, per noi non esisteva il problema della vendita dei prodotti finiti, invece oggi, la concorrenza del mercato è quanto mai agguerrita. Oggi la Cina è un paese importante nella produzione dell'acciaio, ma non ancora potente. Di conseguenza, senza la varietà e l'ottima qualità dei prodotti, solo la quantità della produzione, non può soddisfare il mercato. ''

La riforma tecnica delle procedure tradizionali degli impianti di separazione minerale, dell'agglomerazione, della fusione, della laminatura e delle macchine complementari ha elevato di molto il livello tecnico e portato un'efficacia economica senza precedenti: il 90% dell'acciaio semilavorato è un prodotto dell'alta tecnologia, con alto valore aggiunto, tra cui la lamiera galvanizzata occupa il 44,1% e la latta il 60% della produzione totale della Cina, mentre la lavorazione della lamiera silicica laminata a freddo è l'unica in Cina. Nel 1995, il Complesso ha esportato più di un milione di t d'acciaio e di altri prodotti relativi, dai quali ha ricavato valuta pregiata per 300 milioni di dollari.

Il problema grave per le imprese statali che entrano nell'economia di mercato è che ogni impresa è simile a una piccola comunità- un modello completo dell'economia pianificata. Per esempio, il Complesso ha una struttura che va dalla separazione minerale, dalla fusione e dalla laminatura, al giardino d'infanzia, alla fabbrica di alimentari, ecc... di modo che tra i suoi 120 mila operai e impiegati, solo 40 mila si occupano della prudizione dell'acciaio. Benchè la produzione aumentasse, il tasso di lavoro rimanveva basso e la produzione procapite non superava le 400 mila t l'anno. Dal 1992, il Complesso si è riformato in alcune società di appalto che si sono assunte la responsabilità dei guadagni e delle perdite, per partecipare alla concorrenza nel mercato internazionale, per di più, sono state organizzate alcune società dell'industria terziaria, con le quali è stato costituito il gruppo siderurgico Wugang. I 7.000 lavoratori di Wugang hanno creato un valore di 5,17 miliardi di yuan nel lavoro terziario. Nel 1994, il Consiglio di Stato ha autorizzato il Complesso a vendere le sue azioni all'estero. Il Complesso Wugang, un gigante dell'economia pianificata sta entrando nel binario dell'economia di mercato.

Articolo tratto  dal 05/96 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinse del Commercio Internazionale del Libro

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