Lo sviluppo delle telecomunicazioni cinesi
  2007-01-29 11:17:56  cri

Tante famiglie erano concordi nel dire, quanto fosse difficile montare un telefono a casa, non solo a causa del prezzo di installazione, carissimo, ma anche dei tempi di attesa relativamente lunghi. Ciò nonostante, agli uffici telefonici di ogni città si formavano sempre lunghe code di gente ansiosa di fare la domanda.

Oggi, questa scena non si vede più, non perchè il prezzo non sia ancora caro per una famglia semplice, ma anche perchè l'attesa è diminuita a tre mesi. Il telefono è diventato il mezzo di comunicazione più conveniente.

Una testimonianza eluquente dello sviluppo delle telecomunicazioni cinesi è costituita dalla facilità con cui, oggi, si può avere il telefono, grazie a un'ingente investimento dello Stato nelle telecomunicazioni, durante il periodo dell'ottavo Piano quinquennale(1991-1995).

Come punto importante della strategia di sviluppo dell'economia nazionale, sin dal 1978, la causa delle telecomunicazioni ha goduto di una serie di politiche favorevoli dello Stato. Negli anni'70, la capacità dei commutatori in tutto il paese non superava 5,33 milioni di circuiti telefonici, i telefoni erano 3,69 milioni, il tasso di diffusione telefonica era dello 0,38% e la teleselezione automatica DDD era praticamente nulla. Grazie allo sviluppo dell'economia socialista di mercato, l'esigenza della comunità riguardo alle telecomunicazioni è aumentata a un ritmo senza precedenti. Di conseguenza, la somma investita dal Ministero delle poste, e telecomunicazioni, tra il 1981 e il 1985, ha superato quella totale dei 30 anni precedenti. Dal 1991 al 1995, l'investimento di capitale nel settore delle poste e telecomunicazioni di tutta la Cina ha raggiunto 241,4 miliardi di yuan e la lunghezza complessiva di nuovi cavi telefonici a fibre ottiche per IDD, 100 mila km che si ramificano in quasi tutti i capoluoghi di provincia, eccetto Lhasa, e in tutte le città costiere aperte. La capacità totale dei commutatori delle città e campagne è arrivata a 85,1 milioni di circuiti telefonici, con un telefono ogni tre famiglie in città, costituendo una delle reti più grandi del mondo. Un fatto sorprendente nel campo delle telecomunicazioni mondiali, è che la capacità dei nuovi commutatori montati nel 1995 in Cina abbia occupato il 40% della capacità di quelli dello stesso anno in tutto il mondo. Le reti di telecomunicazione mobile e digitale, come opera pubblica di Stato, hanno conosciuto un rapido sviluppo e coprono quasi tutte le città del paese, che nei fatti, hanno acquisito la capacità d'informazione necessaria all'economia nazionale nella fase attuale.

A partire dagli anni'90, lo sviluppo delle telecomunicazioni cinesi ha superato quello dell'economia nazionale, perchè la telecomunicazione ha una posizione preminente nell'economia nazionale e la modernizzazione dell'industria delle telecomunicazioni è il primo passo di una nazione verso la modernità. Nel 1982, Fuzhou nel Fujian è stata la prima città del paese ad avere importato e aperto un commutatore programmato da 10 mila circuiti telefonici, nel 1995, la percentuale di telefoni programmi in tutta la Cina ha raggiunto il 98,6% e quest'anno, nelle grandi città , la capacità dei commutatori è ancora aumentata e i numeri telefonici di Shanghai, Hong Kong, Beijing, Tianjin, Chongqing e Guangzhou sono stati elevati a 8 cifre. Sulla base dell'introduzione di impianti telefonici d'avanguardia, la Cina si è impadronita delle alte e nuove tecnologie che riguardano la produzione degli impianti relativi. Il supersistema telefonico a controllo digitale e programmato SP 30, di lievello avanzato mondiale degli anni'90, e il commutatore programmato HJ04, studiati e fabbricati dalla Cina, sono stati inseriti nelle reti di commutatori telefonici. L'invenzione del commutatore cinese del tipo 04 è considerata nell'ambiente delle telecomunicazioni mondiali come ''un'importante contributo del popolo cinese alla tecnica commutativa del mondo.'' Oggi, in Cina, la metà dei commutatori programmati usati nelle telecomunicazioni sono cinesi.

La tecnologia delle telecomunicazioni cinesi ha fatto due balzi in avanti: dalla commutazione manuale a quella automatica, dalla tecnica elettromeccanica per la selezione a quella digitale, dalla linea telefonica scoperta al cavo sotterraneo, al cavo a fibre ottiche, alle microonde e al satellite. La rete cinese di telecomunicazione digitale via satellite ha raggiunto un buon livello iniziale. Con lo sviluppo delle tecniche, si stanno diffondendo o sono già diffusi, sia in città che in campagna, il videotelefono, la telecomunicazione digitale, l'informazione elettronica, i servizi d'informazione telefonica, i sistemi DDD 200 e 800, il telefono cellulare e su autovettura, e l'apparecchio per la richiamata.

La Cina odierna è una società che considera l'informazione indispensabile come l'aria e l'acqua. La gente ha sempre più bisogno di una rete di telecomunicazione comoda e utile, che colleghi le persone di vari ambienti. La società cinese, che marcia a passi da gigante verso l'epoca informatica, si propone un traguardo ancora più ambizioso: entro il 2000, le telecomunicazioni cinesi raggiungeranno livelli d'avanguardi mondiali sia nelle dimensioni che nella tecnica e nella qualità del servizio. Allora, nelle città, ogni famiglia avrà un telefono normale o addirittura uno cellulare, e i tempi d'installazione non supereranno un mese.

Articolo tratto dal N°09/1996 della rivista "La Cina ", distribuira da Società Cinse del Commercio Internazionale del Libro

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