tí lín ān dǐ lín shēng
题 临 安 邸 林 升
shān wài qīng shān lóu wài lóu
山 外 青 山 楼 外 楼 ,
xī hú gē wǔ jǐ shí xiū
西 湖 歌 舞 几 时 休 。
nuǎn fēng xūn dé yóu rén zuì
暖 风 熏 得 游 人 醉 ,
zhí bǎ háng zhōu zuò biàn zhōu
直 把 杭 州 作 汴 州 。
Lin Sheng fu un erudito della dinastia dei Song meridionali. Questa è una poesia scritta sulla parete di una locanda della città di Lin'an.
Nell'anno 1126 l'esercito Jin occupò Bianliang, capitale della dinastia dei Song settentrionali, catturando gli imperatori Hui e Qin. L'intero territorio delle pianure centrali venne occupato dall'esercito Jin. Zhao Gou fuggì a sud del Fiume Azzurro e salì al trono a Lin'an, dando inizio alla dinastia dei Song meridionali. La piccola corte non assorbì la tragica lezione della fine dei Song settentrionali, senza rafforzarsi, e la classe dirigente non pensò a recuperare i territori perduti nelle pianure centrali, ricercando solo una pace parziale. All'esterno si arrese e all'interno oppresse patrioti come Yue Fei; in politica si dimostrò corrotta e incapace, con funzionari dediti a vani piaceri. La poesia, composta in rapporto a questa oscura realtà, esprime lo sdegno del popolo e la profonda tristezza dell'autore per la sorte dello Stato e della nazione.