sāi xià qǔ lú lún
塞 下 曲 卢 纶
jín àn cǎo jīng fēng
林 暗 草 惊 风 ,
jiāng jūn yè yǐn gōng
将 军 夜 引 弓 。
píng míng xún bái yǔ
平 明 寻 白 羽 ,
mò zài shí léng zhōng
没 在 石 棱 中 。
Lu Lun (748-800) è un poeta della dinastia Tang, originario di Yongji, nell'attuale provincia dello Shanxi. Le sue poesie di congedo e di paesaggio sono molto tipiche.
Questa è la sua più famosa poesia sul tema della vita militare. Breve e semplice, tratteggia l'immagine coraggiosa e intrepida di un generale, lasciando nel lettore una profonda impressione. I primi due versi descrivono il folto della foresta e il vento che ulula in una sera buia. La resa dell'ambiente presagisce il maestoso gesto del generale di tendere l'arco e scagliare una freccia. Secondo la leggenda, il famoso generale dell'epoca Han, Li Guang, andò a caccia e vide in lontananza un gran masso fra i cespugli, che scambiò per una feroce tigre. Allora tese subito l'arco e scagliò una freccia, la cui punta si conficcò nel masso. Prendendo a prestito la vicenda di Li Guang, la poesia descrive il coraggio e la forza leggendaria del generale, il che calza a pennello. Il linguaggio è conciso e raffinato e la descrizione vivace e penetrante.