jiāng nán féng lǐ guī nián dù fǔ
江 南 逢 李 龟 年 杜 甫
qí wáng zhái lǐ xún cháng jiàn
岐 王 宅 里 寻 常 见 ,
cuī jiǔ táng qián jǐ dù wén
崔 九 堂 前 几 度 闻 。
zhèng shì jiāng nán hǎo fēng jǐng
正 是 江 南 好 风 景 ,
luò huā shí jié yòu féng jūn
落 花 时 节 又 逢 君 。
Li Guinian, un famoso cantore prediletto dall'imperatore, dopo i tumulti di "Anshi" finì per vagabondare a sud del Fiume Azzurro, esibendosi solo nei conviti. Al tempo, anche Du Fu aveva già sofferto per l'insuccesso agli esami imperiali e la perdita di un figlio, e viveva poveramente gli anni della sua vecchiaia. Questo incontro non potè non emozionare profondamente Du Fu. I ricordi, come i sogni, non possono però cambiare la realtà, e anche se nella zona a sud del Fiume Azzurro, dal meraviglioso paesaggio, il poeta vede solo i petali caduti, simbolo che la splendida primavera è sparita per sempre. Questa poesia di quattro versi include la decadenza del paese e le traversie umane, anche se pare naturale e scorrevole, senza tracce, dimostrando una tecnica artistica molto alta. Fra le quartine di Du Fu, questi sono i 28 caratteri che riflettono di più la vita del tempo.