Il 16 settembre la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha affermato che la questione sulla sicurezza di Huawei 5G è stata creata artificialmente e che il Paese di oppone all'abuso di ragioni di "sicurezza nazionale" per limitare il normale sviluppo e la cooperazione in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione tra le imprese cinesi.

Hua Chunying ha osservato che gli Stati Uniti hanno fabbricato ad arte la questione di Huawei 5G come minaccia di sicurezza cibernetica, senza però fornire alcuna prova a riguardo, e che nessun altro Paese, organizzazione o individuo ha avanzato prove concrete per dimostrare la pericolosità di Huawei.

La portavoce ha aggiunto che in varie circostanze il capo di Huawei ha fatto molte precisazioni e si è impegnato sulla questione della sicurezza e che la Cina èfermamente contraria alla creazione artificiale di una questione della 'sicurezza Huawei 5G' e all'abuso del criterio di salvaguardia della sicurezza nazionale per limitare il normale sviluppo e la cooperazione in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione tra le imprese cinesi. La portavoce ha concluso dicendo che sulla base dell'equità, dell'imparzialità e della non discriminazione, i Paesi sono chiamati a discutere approfonditamente le questioni relative alla sicurezza della catena di approvvigionamento e presentare proposte fattibili per garantire insieme la sicurezza dei prodotti e dei servizi informatici.