Cina, ferma opposizione alle dichiarazioni di alcuni politici statunitensi su Hong Kong
In risposta alle recenti affermazione di alcuni ex alti funzionari statunitensi, secondo cui le manifestazioni di protesta contro l'emendamento alla legge sull'estradizione di Hong Kong non siano affari interni della Cina, martedì 10 settembre il portavoce dell'Ufficio degli affari esteri di Hong Kong ha affermato che alcuni politici statunitensi hanno interferito gravemente negli affari interni della Cina non curanti della realtà dei fatti e delle norme fondamentali che regolano le relazioni internazionali. La Cina esprime forte insoddisfazione e risoluta opposizione al riguardo.
Il portavoce ha sottolineato che occorre distinguere le manifestazioni pacifiche dai crimini violenti che violano il principio "un paese, due sistemi"; questi ultimi devono essere severamente puniti secondo quanto previsto dalla legge. Alcuni politici degli Stati Uniti hanno glorificato i crimini violenti presentandoli come una lotta per i diritti umani e la libertà, il che riflette la loro estrema ignoranza riguardo la storia e la realtà di Hong Kong oltre che il loro palese disprezzo per l'opinione pubblica generale, che chiede invece di fermare le rivolte e ripristinare l'ordine a Hong Kong.