Secondo quanto appreso giovedì 5 settembre il premier canadese Justin Trudeau ha condannato la Cina per l'utilizzo della detenzione come strumento per realizzare obiettivi politici internazionali e domestici. A tal proposito venerdì 6 settembre il portavoce del ministero degli esteri cinese Geng Shuang ha affermato a Beijing che le parole del leader canadese sono completamente infondate.
Secondo il portavoce cinese, la parte canadese detiene a sua discrezione i cittadini di paesi terzi senza che questi violino le leggi canadesi per guadagnare la benevolenza di Washington. Le regole che il Canada segue sono molto diverse da quelle adottate dalla comunità internazionale.