Il 4 settembre, 60 organizzazioni scientifiche, ingegneristiche ed educative hanno pubblicato congiuntamente una lettera aperta, appellandosi al governo americano affinché cessi di reprimere i ricercatori stranieri e bloccare le collaborazioni scientifiche straniere.
Nella lettera gli scienziati americani e stranieri hanno espresso preoccupazione per le nuove politiche e azioni del governo americano che mirano a "ridurre i rischi alla sicurezza", ritenendo che il governo stia danneggiando la carriera scientifica. È necessario mantenere l'equilibrio tra la cooperazione nell'apertura e la salvaguardia dell'economia e della sicurezza nazionale, tuttavia una gestione dei problemi "troppo ampia" distruggerebbe questo equilibrio.