A causa delle diverse fasi di sviluppo e dei differenti sistemi economici, è normale che insorgano differenze e attriti tra Cina e Stati Uniti. Il punto chiave è che le due parti devono approfondire la comprensione reciproca, cercare un terreno comune mettendo da parte le differenze e continuando a risolvere adeguatamente i problemi sulla base dell'uguaglianza e del rispetto reciproco. Nel corso dell'ultimo anno, la Cina e gli Stati Uniti hanno tenuto 12 round di consultazioni economiche e commerciali di alto livello, hanno compiuto progressi positivi e hanno vissuto momenti difficili. La sovrapposizione tra la negoziazione e lo scontro è diventata un modello e una normalità nei tentativi della Cina e degli Stati Uniti di risolvere gli attriti economici e commerciali.
Sulla base dell'intesa raggiunta durante la dodicesima tornata di consultazioni economiche e commerciali di alto livello tra Cina e Stati Uniti, alla fine di luglio, le due parti prevedono di organizzare una nuova tornata di consultazioni a Washington questo mese. Tuttavia, poiché la parte statunitense ha nuovamente imposto tariffe doganali, la Cina è stata costretta a ricorrere a contromisure e la guerra commerciale si è nuovamente intensificata, il che ha avuto un impatto sia sulla Cina che sugli Stati Uniti, oltre che sul resto dell'economia globale. Secondo gli ultimi dati, l'indice PMI degli Stati Uniti è sceso a 49,9 ad agosto, superando per la prima volta dal 2009 la soglia di 50, indicando che l'industria manifatturiera americana è stata duramente colpita dalle guerre commerciali; nella prima metà di quest'anno, il disavanzo commerciale complessivo degli Stati Uniti ha raggiunto i 411,2 miliardi, con un aumento del 3% su base annua, indicando che l'aggiunta di tariffe doganali non risolve il problema del deficit commerciale. Organizzazioni come la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale hanno ripetutamente avvertito che se gli attriti commerciali continuassero a intensificarsi, l'economia globale verrebbe ulteriormente trascinata verso la recessione.
La storia e la realtà dei fatti hanno pienamente dimostrato che nessuno esce vincitore da una guerra commerciale: l'aggiunta di tariffe doganali non risolve affatto i problemi, ma danneggia soltanto i propri interessi e quelli altrui. Le differenze e gli attriti tra Cina e Stati Uniti in campo economico e commerciale dovranno infine essere risolti attraverso il dialogo e la consultazione. Questa volontà di continuare a parlare con Washington dimostra che la Cina ha sempre avuto un atteggiamento responsabile volto a risolvere i problemi, mantenendo la calma e la razionalità al fine di ridurre al massimo l'impatto della guerra commerciale su tutte le parti coinvolte.
Essendo le due maggiori economie del mondo, le questioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti sono complesse e non possono essere risolte dall'oggi al domani; al contrario, la loro risoluzione richiede pazienza, tempo e perseveranza. Tuttavia, fintanto che le due parti continueranno a perseguire una cooperazione vantaggiosa per entrambe, mantenendo un atteggiamento calmo e razionale, potranno avvicinarsi sempre di più alla soluzione del problema. Come sempre, la Cina farà del suo meglio per promuovere le consultazioni con la massima sincerità e allo stesso tempo continuerà ad occuparsi nel migliore dei modi dei propri affari, a seguire la propria strada e a rispondere con calma ad ogni evenienza.