Il 31 agosto il portavoce della Missione cinese presso l'Ue ha ribadito la posizione della Cina riguardo alle interferenze nella questione di Hong Kong. Il portavoce ha affermato che la Cina non consentirà a nessun altro Paese di interferire nei propri affari interni e che, con i suoi discorsi irresponsabili, l'Ue ha generato malcontento in Cina. Tale atteggiamento è in aperta violazione delle norme di base che regolano le relazioni internazionali e ha influenzato negativamente la buona atmosfera e il sano sviluppo delle relazioni sino-europee. Nuovamente, il portavoce ha definito "irresponsabili" le esternazioni di alcune personalità dell'Ue nei confronti dell'operato della polizia di Hong Kong, che in realtà, nel rispetto della legge, ha contrastato le violenze e il caos. Dunque, l'Ue ha confuso le "proteste pacifiche" con atti violenti di estremisti che superano i limiti imposti dalla legge, e ha chiesto di rispettare tale comportamento come se fosse un diritto. Un atteggiamento di questo tipo, secondo il portavoce, è contrario alle idee sullo "stato di diritto" spesso difese dall'Ue, per questo motivo la Cina consiglia all'Unione europea di non continuare a procedere nella direzione sbagliata.