Giovedì 29 agosto, il vice rappresentante del Fondo monetario internazionale (FMI) in Cina, Zhang Yongmei, ha affermato che nonostante l'inasprimento della situazione al di fuori dei confini nazionali abbia esercitato un'influenza sul tasso di cambio, la Cina dispone ancora di riserve di cambio sufficienti, che non vi è alcun evidente segno di intervento, e che il tasso di cambio del RMB è sostanzialmente in linea con i suoi fondamentali economici.

Il FMI ha definito "lodevoli" i progressi compiuti dalla Cina negli ultimi in ambito di deleveraging e apertura finanziaria.