Domenica 18 agosto il governo della Cina ha diffuso un documento in cui ha annunciato che sosterrà il progetto della creazione a Shenzhen di una zona pilota per l'edificazione del socialismo con caratteristiche cinesi. Secondo quanto affermato nel documento, tale misura favorirà e rafforzerà nel complesso il processo di riforma e apertura all'interno del Paese. Questa decisione contribuirà anche ad attuare nel modo migliore la strategia di sviluppo della baia di Guangdong, Hong Kong e Macao, e sarà favorevole in futuro all'attuazione della politica di "Un Paese, due sistemi".
La città di Shenzhen, situata a sud della provincia del Guangdong, ha ospitato la prima zona economica speciale della Cina, considerata come la zona che ha pilotato il processo di riforma e apertura in questo Paese. Proprio grazie a questo processo, negli ultimi 40 anni Shenzhen si è trasformata da piccolo villaggio di pescatori vicino ad Hong Kong a grande città internazionale. A tutt'oggi essa ha una grande responsabilità, quella di diventare la zona pilota che sosterrà l'edificazione del socialismo con caratteristiche cinesi, come presentato chiaramente dal Comitato Centrale del Partito comunista e dal Consiglio di Stato cinese. In merito, il professor Li Guoping, direttore del Centro di ricerca sulla gestione urbana della Cina dell'Università di Beijing, ritiene che in futuro Shenzhen potrà svolgere ancora un ruolo guida nel corso dell'attuale processo di riforma e apertura.
"Shenzhen è uno dei primi luoghi in cui è stata attuata la politica di riforma e apertura in Cina e che rappresenta con maggiore successo la modernizzazione socialista del Paese. Quindi, nel processo di edificazione e modernizzazione del socialismo, Shenzhen potrebbe fornire un modello da cui trarre ispirazione. Ritengo che questo sia il motivo principale per cui la città è stata scelta per ospitare la zona pilota".
Questo documento descrive la posizione strategica di Shenzhen come "altopiano dello sviluppo di alta qualità", come luogo modello di civiltà urbana, punto di riferimento per la buona qualità della vita e per la felicità dei cittadini e antesignana dello sviluppo sostenibile. Il documento avanza inoltre la proposta di costruire a Shenzhen un moderno sistema economico e di creare un ambiente di primo livello per le imprese e che sia stabile, equo, trasparente e gestibile. In questo senso sarà inoltre necessario costituire un sistema di servizi culturali di alto livello, per l'industria culturale, insieme ad un sistema di servizio pubblico equilibrato e di alta qualità. Bisognerà poi creare uno spazio di produzione sicuro ed efficiente, comodo e vivibile, ecologico e naturale. Su questo argomento Fu Zhengping, ricercatore presso l'Istituto di sviluppo di Guangdong, Hong Kong e Macao dell'Università Sun Yat-sen, ha detto queste parole:
"Il documento si concentra non soltanto sullo sviluppo economico, ma anche su altri aspetti tra cui l'economia, la società, la politica, la democrazia, lo stato di diritto e l'ecologia. Ha costituito un sistema e un obiettivo a tutto tondo e ha presentato in modo completo dei requisiti per la città di Shenzhen".
Questo documento ha anche stabilito un chiaro programma per lo sviluppo di Shenzhen: entro il 2025 la forza dell'economia e la qualità dello sviluppo della città dovrebbero raggiungere il livello dei primi centri urbani al mondo. Anche gli investimenti in ricerca e la sua capacità di innovazione in campo industriale dovrebbero raggiungere i primi posti al mondo. La sua influenza culturale dovrebbe migliorare notevolmente, mentre i servizi pubblici e l'ambiente ecologico potranno raggiungere i più avanzati standard internazionali. Entro il 2035 anche la competitività economica globale della città di Shenzhen dovrebbe occupare i primi posti al mondo; essa diventerà una delle metropoli più imprenditoriali, creative e innovative. Infine, entro la metà di questo secolo, Shenzhen dovrebbe diventare una città di riferimento a livello globale grazie alla sua competitività, innovazione e influenza.
In questo documento, il governo cinese ha anche espresso la speranza di accelerare a Shenzhen il processo di formazione di un nuovo modello per rafforzare la riforma e l'apertura, promuovendo nel frattempo il progetto della grande baia di Guangdong, Hong Kong, e Macao attraverso lo sviluppo della città.