Nel corso degli assembramenti illegali formati di recente a Hong Kong, i manifestanti hanno paralizzato l'Aeroporto internazionale della regione ad amministrazione speciale. Inoltre, alcuni dimostranti violenti hanno picchiato e sequestrato illegalmente due abitanti della Cina continentale. Secondo quanto reso noto da alcuni media europei, americani e giapponesi, queste azioni violenti hanno superato la linea rossa delle manifestazioni pacifiche, con gravi ripercussioni sulla prosperità e sulla stabilità della regione.

In un articolo pubblicato il 14 agosto, Sky TV ha specificato sul suo sito web che i dimostranti hanno preso di mira alcune persone sospette a dimostrazione del loro "stato d'animo violento". Citando le parole di alcuni esperti della China National Association For International Studies, la emittente britannica ha affermato che queste azioni hanno reso l'aeroporto una "grande scena del crimine", e che le autorità locali devono adottare delle contromisure per "ristabilire lo Stato di diritto". In un editoriale pubblicato sul quotidiano "The Independent" sono state citate le dichiarazioni di alcuni funzionari cinesi che condannavano le violenze dei manifestanti definendole non differenti dal terrorismo.

Interpellato dall'agenzia di stampa DPA, il portavoce dell'Asia-Pacific Committee of German Business Friedolin Strack si è detto preoccupato del peggioramento della situazione a Hong Kong. Il portavoce ha spiegato che per decenni le imprese tedesche vedono Hong Kong come una terra di fortuna, e che nel quadro di "Un Paese, due sistemi" a Hong Kong sono garantiti libertà di espressione, Stato di diritto e certezza giuridica. È importantissimo che Hong Kong mantenga gli attuali standard elevati di certezza del diritto e trasparenza.