In una riunione convocata martedì 30 luglio, l'Ufficio Politico del Comitato Centrale del PCC ha sottolineato che occorre adottare misure concrete per sostenere lo sviluppo delle imprese private, promuovere la riforma strutturale dal lato dell'offerta del settore finanziario e indirizzare gli istituti finanziari affinché aumentino i finanziamenti a medio e lungo termine verso le imprese private e il comparto manifatturiero. Gli addetti ai lavori ritengono che queste misure contribuiranno a rafforzare ulteriormente la fiducia delle imprese private nei confronti del mercato, valorizzando il ruolo degli investimenti nella stabilizzazione della crescita economica.
Mercoledì 31 luglio la People's Bank of China – la Banca centrale cinese – ha annunciato che aumenterà di 50 miliardi di yuan l'importo dei prestiti per il rifinanziamento delle piccole e micro imprese e che sosterrà le banche medio-piccole affinché concedano più crediti alle piccole e micro imprese e alle imprese private, così da accordare i finanziamenti in modo mirato e guidare la riduzione dei costi del finanziamento sociale. Con l'aumento dell'importo dei prestiti, le piccole e micro imprese potranno chiedere prestiti per il rifinanziamento fino a 369,5 miliardi di yuan.
Wen Bin, capo ricercatore della China Minsheng Bank ha detto che questa misura adottata dalla Banca centrale permetterà alle banche medio-piccole di fornire servizi finanziari alle piccole e micro imprese e alle imprese private in modo ancora più preciso:
Martedì 30 luglio, vale a dire il giorno prima che la Banca centrale promulgasse questo strumento di politica monetaria, l'Ufficio Politico del Comitato Centrale del PCC ha convocato una riunione per analizzare l'attuale situazione economica della Cina e pianificare i lavori economici per il secondo semestre del 2019. Durante la riunione è stato sottolineato che è necessario adottare misure concrete per sostenere lo sviluppo delle imprese private, promuovere la riforma strutturale dal lato dell'offerta del settore finanziario e indirizzare gli istituti finanziari affinché aumentino i finanziamenti a medio e lungo termine verso le imprese private e il comparto manifatturiero. A questo proposito, Wen Bin ha affermato che le misure mirate a sostegno del comparto manifatturiero e delle imprese private costituiscono requisiti oggettivi per l'attuale sviluppo ad alta qualità dell'economia cinese:
"I prestiti a medio e lungo termine dovrebbero servire a promuovere la crescita degli investimenti. Per stabilizzare la crescita c'è bisogno che gli investimenti giochino un ruolo chiave. Dobbiamo aumentare gli investimenti a medio e lungo termine, ciò significa che dobbiamo concedere più prestiti a medio-lungo termine. Va detto che le imprese private sono i principali soggetti che stimolano la dinamicità dell'economia cinese. Per tale motivo, sostenere i finanziamenti alle imprese private aiuta a stabilizzare la loro fiducia nei confronti del mercato".
A fine giugno, Zou Lan, vicedirettore del Dipartimento dei mercati finanziari della People's Bank of China, ha dichiarato che la Banca centrale cinese avrebbe collaborato con le autorità competenti per promuovere l'istituzione di un meccanismo sostenibile e a lungo termine, caratterizzato da piena concorrenza, costi moderati e rischi controllabili, tramite cui fornire servizi finanziari alle piccole e micro imprese:
"In primo luogo, dobbiamo insistere sul principio di neutralità competitiva, evitando di discriminare la proprietà. In secondo luogo, dobbiamo approfondire la riforma dal lato dell'offerta del settore finanziario e istituire un sistema di fornitura dei servizi finanziari rivolto alle piccole e micro imprese. In terzo luogo, dobbiamo sviluppare un mercato dei capitali multilivello, ottimizzare il sistema e il meccanismo del mercato obbligazionario, sviluppare con forza l'equity financing e ampliare il canale integrativo dei capitali per le piccole e micro imprese. Infine, dobbiamo migliorare costantemente l'ambiente ecologico del settore finanziario e promuovere il miglioramento dell'ambiente commerciale".
Negli ultimi anni, la Cina ha continuato a promuovere la riforma strutturale dal lato dell'offerta del settore finanziario e la struttura creditizia del settore bancario ha registrato cambiamenti positivi. I dati mostrano che alla fine di maggio il saldo dei piccoli e micro prestiti inclusivi della Cina ammontava a 10,3 trilioni di yuan (+21% su base annua e +5,8 punti percentuali rispetto alla fine dell'anno scorso). Vi sono state in tutto 23,63 milioni di imprese che hanno ottenuto prestiti, con un incremento su base annua di oltre il 35%. L'incidenza dei prestiti fiduciari sul totale dei prestiti inclusivi ha continuato a crescere.