Il primo agosto ricorre la Giornata celebrativa per la fondazione dell'Esercito Popolare di Liberazione cinese. La Cina persegue risolutamente una politica di difesa nazionale di carattere difensivo, e l'esercito cinese sta mettendo in pratica fedelmente il concetto di comunità umana dal futuro condiviso, adempiendo attivamente alle responsabilità internazionali che competono alle forze armate di un grande Paese, e promuovendo a 360 gradi la cooperazione militare internazionale della nuova era, impegnandosi a dare il proprio contributo per la costruzione di un mondo migliore contraddistinto da pace duratura e sicurezza comune.
Dai dati emerge che, a partire dal 2012, la Cina ha effettuato oltre cento esercitazioni congiunte e corsi di formazione con più di 30 Paesi, passando dalla sicurezza non tradizionale a quella tradizionale. Tali esercitazioni, che in passato si svolgevano in aree non lontane dalla Cina, ora hanno luogo anche nei mari e negli oceani più lontani, coinvolgendo non più soltanto le forze terrestri principali come avveniva in precedenza, ma anche forze miste composte da forze di terra, aeree e marine. Nel frattempo, l'esercito cinese sta adempiendo alle responsabilità internazionali che competono alle forze armate di un grande Paese, impegnandosi attivamente per garantire la sicurezza a livello internazionale.
La Cina è non solo uno dei principali Paesi che investono nelle iniziative di peace-keeping, ma anche il maggior Paese per quel che riguarda l'invio di soldati tra i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Fino al dicembre 2018, le forze armate cinesi hanno partecipato in totale a 24 operazioni di peace-keeping, a cui hanno inviato oltre 39 mila soldati. Di questi fanno parte anche 13 militari cinesi che hanno perso la vita in prima linea.
Da quanto riferito nella risoluzione relativa del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nell'ultimo decennio, durante il quale la Cina ha costantemente inviato la propria flotta in aree marittime per svolgere operazioni di peace-keaping, il Paese ha inviato complessivamente 31 squadre per un totale di oltre cento navi da guerra, fornendo servizi atti a salvaguardare la sicurezza di più di 6.600 navi cinesi e straniere, riuscendo a dare soccorso e assistenza a oltre 70 navi.
Attualmente la Cina ha contatti militari con più di 150 Paesi, e ha istituito 54 meccanismi di dialogo e di consultazione per la difesa con 41 Paesi e organizzazioni internazionali. A partire dal 2012, i ministri della Difesa e i comandanti generali delle forze armate di più di cento Paesi hanno visitato la Cina. In questa fase, l'esercito cinese sta promuovendo l'istituzione di nuove relazioni di partenariato nel settore della sicurezza, basate sull'uguaglianza, la fiducia reciproca e la cooperazione win-win.