Martedì 30 luglio sono entrate ufficialmente in vigore in Cina le edizioni 2019 della "Lista negativa per l'accesso degli investimenti esteri" e dell'"Elenco degli investimenti incoraggiati", tramite i quali sono state ulteriormente ridotte le restrizioni ed è stata incoraggiata la partecipazione dei capitali stranieri allo sviluppo di alta qualità dell'industria manifatturiera. A partire da oggi, saranno ulteriormente allentate o revocate le restrizioni poste all'accesso degli investimenti esteri nei settori legati, tra le altre cose, agli agenti marittimi, al gas combustibile delle città, ai cinema, agli istituti di intermediazione per gli spettacoli e all'esplorazione e lo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio.

Rispetto all'edizione del 2018, la nuova versione della lista negativa degli investimenti esteri è stata ulteriormente sfoltita. Inoltre, è stato introdotto un pacchetto di nuove misure di apertura.

Dal punto di vista industriale, è stata innanzitutto promossa l'apertura del settore dei servizi. Nel campo dei trasporti, con la nuova lista negativa è stata eliminata la restrizione secondo cui gli agenti marittimi nazionali dovevano essere controllati dalla parte cinese; quanto al settore delle infrastrutture, sono state eliminate le restrizioni alle società che si occupano di gas combustibile e della rete di tubazioni per la fornitura di calore nelle città con una popolazione superiore a 500 mila persone; in campo culturale, il controllo azionario dei cinema e degli istituti di intermediazione per spettacoli non dovrà più essere nelle mani della parte cinese; inoltre, sono state eliminate le restrizioni agli investimenti stranieri nei servizi relativi a store-and-forward, call center e comunicazione domestica tra più parti; infine, è stato anche allentato l'accesso all'agricoltura, all'industria mineraria e al comparto manifatturiero.

A questo proposito, Zhang Fei, vice direttrice dell'Istituto di ricerca per gli investimenti esteri del ministero del Commercio cinese, ha dichiarato che:

"Con l'edizione 2019 della lista negativa vengono allentate in modo considerevole le restrizioni legate al controllo azionario nelle zone di libero scambio. Possiamo dire che il governo cinese ha aumentato al massimo il livello di apertura industriale".

Nella "Lista degli investimenti incoraggiati" entrata in vigore oggi sono stati stabiliti un gran numero di settori aperti agli investimenti esteri, in cui i capitali stranieri godono per legge di politiche preferenziali. Entrando nel dettaglio, oltre l'80% delle clausole nuove o revisionate riguardano il comparto manifatturiero: l'obiettivo è attrarre più investimenti esteri nella produzione di fascia alta, nella produzione intelligente e nella produzione ecologica. Per quel che concerne l'industria dell'informazione elettronica, sono state aggiunte nuove clausole relative ai componenti essenziali per il 5G. Nella lista sono inoltre incoraggiati gli investimenti nei servizi alla produzione e viene sostenuto il trasferimento di industrie a capitale estero nelle regioni centrali e occidentali della Cina.

Con la "Lista negativa per l'accesso degli investimenti esteri" e l'"Elenco degli investimenti incoraggiati" viene ridotto il numero delle restrizioni e aumentato il numero dei settori aperti agli investimenti esteri. In entrambi i casi viene evidenziata la determinazione con cui la Cina persegue l'ampliamento della sua apertura. Secondo Yu Miaojie, vice rettore dell'Istituto di ricerca sullo sviluppo nazionale dell'Università di Beijing, le misure volte ad aumentare il grado di apertura del Paese, come il rafforzamento della protezione dei diritti di proprietà intellettuale, l'emanazione della Legge sugli investimenti esteri e delle 12 misure per l'apertura all'estero, porteranno nuove occasioni di sviluppo alle imprese di tutto il mondo:

"Il vantaggio principale di più lunga durata dell'economia cinese consiste nella dimensione del suo mercato, in costante espansione. Un vantaggio ineguagliabile e insostituibile per gli altri Paesi. Se si è lungimiranti, si dovrebbe investire in Cina. Se si è in grado di occupare il mercato e rafforzare la propria quota di mercato, si avranno vantaggi sul proprio sviluppo a lungo termine".