Nella dichiarazione si legge che in seguito alla recente scomparsa dell'ex direttore generale Yukiya Amano e per garantire la regolare operatività dell'agenzia Cornel Feruta è stato nominato direttore generale supplente dell'AIEA prima della designazione del suo successore.
Durante il suo mandato, Yukiya Amano ha giocato un ruolo di primo piano durante il negoziato sul nucleare iraniano, ha presenziato alla sottoscrizione dell'intesa e ha promosso attivamente l'adempimento dell'accordo da parte dei firmatari; questo è certamente uno dei risultati più importanti da lui ottenuti. A partire dal 2016, l'AIEA ha dato inizio al processo di verifica e di monitoraggio nei confronti dell'Iran per controllare se il Paese avrebbe rispettato gli impegni presi in conformità con il piano d'azione.
È opinione di alcuni che a fronte dell'inasprimento dei contrasti tra Stati Uniti e Iran e delle nuove tensioni nella zona del Golfo Persico, il decesso improvviso di Yukiya Amano susciterà concorrenza per la leadership all'interno dell'AIEA. A giugno scorso Amano espresse preoccupazione per l'inasprimento dei contrasti relativi alla questione del nucleare in Iran e poi, nel corso della conferenza trimestrale ordinaria tenuta a Vienna dall'Agenzia, disse che gli impegni presi da Teheran nel quadro dell'accordo completo sul nucleare rappresentano un enorme progresso. L'ex direttore generale espresse inoltre la speranza di poter allentare le tensioni attraverso il dialogo e di trovare una soluzione, aggiungendo che l'Iran è chiamato a rispettare pienamente quanto promesso per rendere l'accordo operativo.
Secondo l'opinione degli analisti, il vuoto di potere all'interno dell'AIEA potrebbe creare problemi alle attività di verifica nei confronti dell'Iran, tuttavia non sono previsti grandi cambiamenti della politica verso Teheran, né su altri temi delicati affrontati dall'AIEA. Secondo quanto appreso, Cornel Feruta, neoeletto direttore generale supplente, ha iniziato a ricoprire l'incarico di capo coordinatore dell'AIEA nel 2013, ha assunto un atteggiamento positivo nei confronti dell'accordo completo sul nucleare iraniano raggiunto nel 2015, e sostiene la necessità di risolvere le questioni più complesse e delicate attraverso il dialogo.
Secondo quanto appreso, recentemente il consiglio dell'AIEA - composto dai rappresentanti di 35 Paesi - terrà una conferenza per scegliere il nuovo direttore generale. In accordo al regolamento, il candidato alla direzione dovrà ottenere il sostegno di due membri su tre e il risultato finale dovrà essere approvato in sede di conferenza.