Recentemente, durante l'indagine sulle errate consegne dei pacchi da parte della società di spedizioni FedEx, le autorità cinesi competenti hanno scoperto che la dichiarazione rilasciata dalla FedEx, secondo cui il dirottamento dei pacchi di Huawei verso gli Stati Uniti sarebbe stata frutto di "un'operazione errata", non corrisponde ai fatti. Sono state inoltre trovate prove che dimostrerebbero che la FedEx si sarebbe resa responsabile di altre violazioni, ivi inclusa quella di non aver fatto partire più di 100 spedizioni della Huawei.
Questi ultimi risultati dell'indagine hanno dato risposte tempestive alle preoccupazioni del pubblico, dimostrando la determinazione della Cina nel proteggere i diritti degli utenti in conformità con la legge. Grazie all'utilizzo di azioni concrete è stato inoltre dimostrato che nessuna società o individuo in Cina gode di diritti extra-giudiziali. La FedEx è quindi chiamata a dare agli utenti cinesi delle risposte soddisfacenti.
Sono ormai più di 30 anni che la FedEx, gigante statunitense del settore delle spedizioni, opera nel mercato cinese. Dovrebbe quindi avere familiarità con le leggi e le normative cinesi e dovrebbe possedere e rispettare lo spirito fondamentale del contratto. Tuttavia, dopo che il governo degli Stati Uniti ha inserito Huawei nella "lista delle entità" sul controllo delle esportazioni a maggio di quest'anno, la FedEx ha ripetutamente fatto pasticci con le spedizioni di Huawei. Dopo che l'incidente è stato esposto, la FedEx lo ha prima negato e, successivamente, ha ammesso che si è trattato di "errori nelle spedizioni", ma ora l'indagine ha rilevato che questa affermazione non corrisponde ai fatti, il che solleva dubbi sull'integrità aziendale della società statunitense. La FedEx, che danneggia gravemente i diritti e gli interessi legittimi degli utenti, è incoerente nelle dichiarazioni che presentano numerose lacune. Un'azienda che si comporta in questo modo è degna della fiducia delle società e degli individui cinesi?
Allo stesso tempo, le autorità cinesi competenti hanno indagato e scoperto che la FedEx non avrebbe fatto partire più di 100 spedizioni della Huawei. Vista la quantità e il chiaro obiettivo, si può considerare corretto questo comportamento da un punto di vista commerciale? È inevitabile che tale comportamento sollevi altri dubbi: forse la FedEx non ha trascurato i propri affari aziendali, ma è più interessata a cooperare con la "giurisdizione dal braccio lungo" del governo degli Stati Uniti. In effetti, il 24 giugno la FedEx ha portato il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti in tribunale, denunciando che i "regolamenti di gestione delle esportazioni" del dipartimento violano la Costituzione degli Stati Uniti, facendo assumere alla FedEx, che non è un "vettore pubblico", un grande onere. Ciò rivela un'ulteriore relazione segreta tra la FedEx e il governo degli Stati Uniti.
Inoltre, le autorità cinesi competenti hanno anche riscontrato altre violazioni della FedEx nelle indagini. Ciò lascia supporre che con il procedere dell'indagine, potrebbero emergere ulteriori comportamenti della FedEx che danneggiano i diritti degli utenti cinesi.
La Cina è uno Stato di diritto. Le autorità cinesi competenti hanno indagato sul caso contro FedEx il primo giugno e il 14 giugno hanno notificato formalmente a FedEx (China) che è sotto inchiesta. In seguito le autorità hanno annunciato gli ultimi progressi dell'indagine. Lo scopo è quello di scoprire la verità, proteggere i diritti degli utenti secondo quanto previsto dalla legge e migliorare l'ambiente imprenditoriale. La FedEx è obbligata a continuare a collaborare con i dipartimenti competenti della Cina permettendole di condurre un'indagine approfondita e fornire una spiegazione ragionevole per dare delle risposte soddisfacenti agli utenti.
La Cina accoglie con favore le imprese a capitale straniero nel proprio mercato, ma la premessa è che queste osservino le leggi e i regolamenti cinesi e che rispettino le regole del mercato e lo spirito del contratto. Attualmente, la Cina ha stilato un "elenco di entità inaffidabili" e adotterà tutte le misure legali e amministrative necessarie contro le entità inserite in suddetto elenco, in conformità con le leggi e le normative cinesi pertinenti. Solo rispettando le leggi e i regolamenti, le imprese straniere potranno avere un futuro prospero in Cina.