Il 18 luglio la Commissione europea ha condannato Qualcomm – gigante americano per la produzione di chip – al pagamento di una multa di 242 milioni di euro (circa 273 milioni di dollari) per concorrenza sleale tra il 2011 e il 2019. L'azienda americana ha già annunciato ricorso presso la Corte di giustizia dell'Unione europea.

Secondo quanto affermato dalla Commissione europea, nel periodo del 3G, Qualcomm aveva venduto ai suoi clienti principali chip sottocosto con l'obiettivo di spingere tagliare fuori dal mercato la società britannica Icera, sua grande concorrente.