Cina, nel primo semestre 2019 la struttura degli investimenti verso l'estero è stata costantemente migliorata
  2019-07-16 19:01:07  cri

I dati diffusi martedì 16 luglio dal ministero del Commercio cinese mostrano che nel periodo gennaio-giugno di quest'anno la Cina ha investito 346,8 miliardi di RMB all'estero, con un incremento su base annua dello 0,1%. Un funzionario del ministero ha dichiarato che la Cina sta promuovendo attivamente la cooperazione e gli investimenti nei Paesi situati lungo il tracciato della Via della Seta.

Il vice direttore del Dipartimento per la cooperazione che fa capo al ministero del Commercio cinese, Han Yong, ha sottolineato che nel primo semestre del 2019 gli investimenti della Cina verso l'estero hanno registrato uno sviluppo stabile, con la struttura degli investimenti all'estero che è stata costantemente migliorata.

"Nel periodo gennaio-giugno, gli investimenti all'estero sono stati canalizzati principalmente nei seguenti settori: attività di leasing e commerciali, manifattura, vendite all'ingrosso e al dettaglio, industria mineraria, servizi collegati a software e information technology. Tra questi, gli investimenti all'estero nel comparto manifatturiero e nel settore dei servizi collegati a software e information technology sono aumentati rispettivamente del 7,3% e del 31,7%".

Han Yong ha anche rivelato che le grandi opere prese in appalto dalla Cina all'estero nella prima metà dell'anno hanno continuato a trainare lo sviluppo locale. Il vice direttore del Dipartimento per la cooperazione ha sottolineato che nel periodo gennaio-giugno i progetti appaltati alla Cina oltreconfine hanno coinvolto principalmente i settori di energia elettrica, trasporti e costruzioni comuni (quasi il 70% del totale), migliorando notevolmente le condizioni infrastrutturali dei Paesi coinvolti. Han Yong ha anche fatto notare che, sul piano delle modalità di cooperazione con l'estero, le fusioni e le acquisizioni transfrontaliere della Cina hanno registrato uno sviluppo progressivo.

"Nel periodo gennaio-giugno, le imprese cinesi hanno portato a termine 161 progetti transfrontalieri di Mergers and acquisitions in 42 Paesi e regioni, tra cui Finlandia, Francia e Perù. Si tratta di progetti che hanno coinvolto 15 settori principali, tra cui manifatturiero, software e information technology, con il volume degli scambi ammontato a 16,95 miliardi di dollari, di cui 9,22 miliardi sono stati investimenti diretti".

Han Yong ha sottolineato che, nell'attuale contesto internazionale, complesso e ricco di incertezze, molte aziende hanno gradualmente familiarizzato con l'ambiente esterno attraverso attività di formazione e orientamento, diventando più mature e caute quando prendono decisioni di investimento. Il vice direttore del Dipartimento per la cooperazione del ministero del Commercio cinese ha anche rivelato che, durante la seconda edizione del Belt and Road Forum sulla cooperazione internazionale tenutasi non molto tempo fa, molte aziende straniere hanno manifestato la loro volontà di collaborare con la Cina. "Credo che, in futuro, quando le imprese cinesi coopereranno con quelle straniere, ci sia ancora un grande potenziale in termini di aree, modalità e profondità degli investimenti", ha concluso Han Yong.

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