Il 13 luglio, nel corso della quarta conferenza annuale della Banca Asiatica d'Investimento per le Infrastrutture che si è tenuta in Lussemburgo è stata approvata l'adesione di Benin, Gibuti e Ruanda. In questo modo il numero dei Paesi membri dell'AIIB ha raggiunto quota 100. Nell'attuale contesto di incertezza economica globale, l'adesione dei nuovi membri rappresenta il pieno riconoscimento della comunità internazionale all'impegno nella costruzione delle infrastrutture, al contributo alla governance economica globale e all'idea di multilateralismo, apertura e inclusività dell'AIIB. Da tutti questi fattori è possibile vedere che l'influenza della Cina e la fiducia che essa trasmette si è guadagnata l'apprezzamento della comunità internazionale.
Da 57 a 100, la crescita del numero dei Paesi membri rappresenta una pietra miliare nel processo di sviluppo della AIIB. L'ex presidente della Banca Mondiale Robert B. Zoellick ha affermato che l'AIIB ha creato un modello importante a livello di governance, di trasparenza e di standard internazionali. Zoellick si è detto fiducioso sulla possibilità che l'AIIB continui a promuovere la crescita economica dell'Asia e del mondo, e che offrirà un contributo di maggiore rilievo alla governance economica globale.