Esperti e studiosi stranieri condannano con veemenza i disordini violenti a Hong Kong
  2019-07-05 11:32:35  cri
Il primo luglio, alcuni dimostranti radicali di Hong Kong hanno fatto irruzione nell'edificio del Consiglio legislativo, distruggendo con violenza le attrezzature presenti nella camera in cui si discutono gli affari pubblici. Esperti e studiosi stranieri hanno condannato quanto accaduto e sottolineato che si è trattato di un grave atto illecito che calpesta lo Stato di diritto e mette in pericolo l'ordine sociale di Hong Kong, rivolgendo un appello affinché le forze esterne interessate pongano fine all'ingerenza negli affari di Hong Kong e negli affari interni della Cina.

Pierre Picquart, professore dell'Università di Parigi VIII ed esperto di Cina, ha detto che si è trattato di un'azione "inaccettabile" e "insopportabile", che ha violato il principio di "Un Paese, due sistemi", disturbato l'ordine sociale ed economico, e compromesso gli interessi fondamentali dei cittadini della Regione amministrativa speciale. Pierre Picquart ha aggiunto che gli affari di Hong Kong costituiscono affari interni della Cina e che gli altri Paesi non dovrebbero interferire. I resoconti esagerati di questo incidente da parte dei media occidentali riflettono la loro posizione di parte.

Andrei Ostrovsky, vice direttore dell'Istituto di ricerca dell'Estremo Oriente dell'Accademia russa delle scienze ha espresso la propria opinione sui media locali, affermando che l'incidente verificatosi a Hong Kong è stato complottato e fomentato da forze esterne. Se si continuerà a mettere in atto "provocazioni", l'ambiente di investimento di Hong Kong ne risulterà distrutto.

Focus
Social Media

Riviste
Eventi
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040