Esperto italiano: le relazioni stabili Cina-USA sono un'aspettativa comune della comunità internazionale
  2019-07-05 15:40:09  cri

Recentemente, si è tenuto ad Osaka, in Giappone, il quattordicesimo vertice del G20, durante il quale il presidente cinese Xi Jinping ha pronunciato un importante discorso che ha destato l'alta attenzione della comunità internazionale. A questo proposito, in una recente intervista, l'esperto in questioni internazionali dell'Istituto Lorenzo de' Medici, Fabio Massimo Parenti, ha affermato che il vertice del G20 di Osaka ha dimostrato ancora una volta che il multilateralismo è la tendenza generale e la volontà comune. Le relazioni stabili tra Cina e Stati Uniti sono un'aspettativa comune della comunità internazionale. Segue un nostro servizio in merito:

"Sono sicuramente gli statunitensi ad avere dato una maggior tendenza di protezionismo con l'amministrazione Trump, proprio nel tentativo di ristabilire una centralità al livello mondiale. Ma in questo modo gli Usa stanno paradossalmente lavorando in direzione opposta rispetto agli altri paesi. Il G20 di Osaka ha confermato cambiamenti profondi dell'ordine mondiale, che è sempre più multipolare. Tutti i membri, ad eccezione degli Usa, hanno riaffermato l'impegno a sostenere multilateralismo opponendosi al protezionismo. Tutti hanno chiesto di risolvere le dispute commerciali mantenendo l'apertura e dialogo, riformare il Wto e via discorrendo".

Il vertice del G20 di Osaka ha lanciato una serie di segnali positivi, in particolare le cinque importanti misure annunciate dal presidente Xi Jinping, ovvero l'ulteriore apertura del mercato, l'aumento del volume delle importazioni, il continuo miglioramento dell'ambiente commerciale, l'attuazione completa dei trattamenti paritari nei confronti delle imprese straniere registrate sul proprio territorio e la promozione dei negoziati economico-commerciali, sono state apprezzate ampiamente dalla comunità internazionale. Parenti ha detto di ritenere che il discorso del presidente Xi Jinping rifletta ancora una volta la determinazione e la volontà dell'apertura della Cina, e ha espresso la convinzione che queste misure saranno attuate come sempre:

Al vertice, il presidente Xi Jinping ha anche sottolineato la necessità di dare priorità allo sviluppo a lungo termine, di impegnarsi nella realizzazione di una pace e prosperità duratura del mondo e di evitare di commettere errori storici irreversibili per la miopia. Parenti ha rilevato che ciò dimostra pienamente l'atteggiamento responsabile della Cina in veste di grande paese.

"Nelle parole di Xi Jinping ci sono stati altri passaggi interessanti tra cui il monito alla comunità internazionale ad andare oltre all'egoismo, quindi ha invitato a sviluppare una cooperazione internazionale più equa, riconoscendo allo stesso tempo le differenze tra i popoli. Interessante pure il suggerimento ad adottare una visione a lungo termine, invece che a breve termine, considerato un errore irreversibile da parte del presidente Xi, proprio per costruire una pace duratura".

Durante il vertice di Osaka, il presidente Xi Jinping ha tenuto un incontro con il presidente degli Stati Uniti Trump. I due capi di Stato si sono trovati d'accordo sulla promozione delle relazioni sino-americane basate su coordinamento, cooperazione e stabilità, e hanno convenuto di riavviare le consultazioni economico-commerciali sulla base dell'uguaglianza e del rispetto reciproco. Parenti ha detto di ritenere che ciò sia un segnale positivo e ha rilevato che il mantenimento della stabilità delle relazioni tra le due grandi potenze è un'aspettativa comune della comunità internazionale e che la risoluzione delle dispute commerciali tra i due paesi è anche il desiderio del mondo imprenditoriale.

"La riapertura dei negoziati è fondamentale, proprio per evitare il peggio nelle tensioni commerciali tra Usa e Cina, e non solo commerciali. Inoltre la sospensione almeno parziale del bando alle corporation statunitensi e il ripristino del permesso di rifornire le aziende cinesi è sicuramente altrettanto positivo. Le imprese americane si stavano già organizzando per bypassare legalmente il bando e hanno chiesto ufficialmente a Trump di allentare le sanzioni, mentre i cinesi hanno già dimostrato di prepararsi per avere delle alternative a fornitori americani, sia come sistemi operativi, sia come produzione di chip, ecc,. "

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