Shanghai TV Festival crea piattaforma per cooperazione e scambio tra la Cina e l'estero
  2019-06-13 19:01:49  cri

La 25esima edizione dello Shanghai TV Festival, attualmente in corso, ha visto la partecipazione di molte aziende cinematografiche e televisive estere. Diverse decine di prodotti televisivi stranieri sono stati canditati ai Magnolia Awards, e il personale straniero che lavora nel settore cinematografico e della televisione ha avuto scambi e discussioni dettagliate con i professionisti cinesi. Lo Shanghai TV Festival è diventato un'importante piattaforma che incoraggia gli scambi e la cooperazione in ambito televisivo tra la Cina e i Paesi stranieri, i cui rappresentanti, presenti all'evento, hanno espresso opinioni ottimistiche sul mercato cinese della televisione. Segue il nostro servizio sull'argomento.

La serie televisiva "Fleet of Time", attualmente trasmessa su siti web in Cina, Thailandia, Malesia, Singapore e in altri Paesi e regioni, è un riadattamento dell'omonimo romanzo dello scrittore cinese Jiuyehui. Si tratta del primo caso in cui un'opera originale cinese è stata resa all'estero come serie televisiva, dunque il modello "storia cinese + produzione straniera" ha creato una nuova modalità di scambio interculturale.

Artop Media, emittente su cui è trasmessa questa serie TV, si è impegnata per quasi 20 anni ad introdurre serie televisive thailandesi in Cina, e questa volta ha anche invitato le stazioni televisive e le compagnie di produzione di queste serie televisive a prendere parte al festival. Zhang Liang, direttore generale di Artop Media, ha detto ai giornalisti che questa è stata la sua prima partecipazione allo Shanghai TV Festival insieme ad una società thailandese, e si è detto fiducioso sulla possibilità che entrambe le parti possano promuovere gli scambi e la cooperazione:

"Desideriamo che i rappresentanti di questo settore in Thailandia vengano in Cina per rendersi conto di diversi aspetti, tra cui i gusti dei cinesi e l'andamento del mercato cinese. In questo modo potranno sviluppare maggiore conoscenza sulla situazione del nostro mercato interno. Una comunicazione diretta con la Cina potrà promuovere, in futuro, una cooperazione su più progetti".

Lo Shanghai TV Festival è oggi una delle piattaforme più importanti in Asia per la promozione degli scambi internazionali in materia di industria televisiva, e negli ultimi anni ha continuato ad accrescere la sua influenza attraverso la sua professionalità e internazionalità. Questo festival è diventato una delle piattaforme per il trading di programmi cinematografici e televisivi più distintivi, influenti e maturi in Asia.

Il mercato televisivo rappresentato allo Shanghai TV Festival ha attratto 276 compagnie cinematografiche e televisive cinesi ed estere, alcune di queste di grande fama internazionale. L'organizzatore del TV Festival di Cannes è un "frequente visitatore" del mercato televisivo presente allo Shanghai TV Festival. Paul Barbaro, responsabile senior delle vendite della compagnia, ha dichiarato che dalla prima partecipazione allo Shanghai TV Festival nel 2004, le due parti hanno avviato una "collaborazione sincera":

"Negli ultimi quindici anni abbiamo lavorato insieme con sincerità e ci siamo sostenuti l'un l'altro, mentre durante la passata decade abbiamo avuto scambi in diversi settori tra cui quello della promozione, delle risorse e della cooperazione internazionale. In questo periodo ci siamo impegnati a costruire un ponte per una comunicazione più professionale ed efficiente tra l'industria cinematografica e televisiva della Cina e quella del resto del mondo".

Vale la pena ricordare che per questa edizione dello Shanghai TV Festival è stato appositamente creato un padiglione sul tema dell'iniziativa "Belt and Road" nel quale si terranno 14 conferenze per la promozione dei programmi cinesi e stranieri. In questo modo sarà possibile creare una piattaforma per promuovere la cooperazione e il mutuo beneficio.

La sezione dedicata ai "Magnolia Awards" è la parte più importante dello Shanghai TV Festival, e quest'anno ha visto la partecipazione di quasi 1.000 opere prodotte in 52 Paesi e regioni di tutto il mondo. Il membro della giuria, produttore e sceneggiatore americano, Zack Stents, ha sempre mostrato grande ottimismo riguardo allo sviluppo dell'industria cinematografica e televisiva in Cina e si è detto ottimista sulle possibilità di rafforzare gli scambi e la cooperazione con la controparte cinese.

"La Cina ha continuato a dialogare e a cooperare con gli Stati Uniti e con altri Paesi nell'ambito delle serie televisive. Noi auspichiamo che sia possibile imparare gli uni dagli altri - ad esempio su come integrare nuove tecnologie e come produrre prodotti televisivi di migliore qualità; al contempo potremo imparare qualcosa reciprocamente anche sui mezzi e sui metodi per raccontare le storie. Sono assai lieto di riscontrare che il mercato delle serie televisive cinesi è in piena espansione".

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