L'11 giugno, ora locale, presso la sede delle Nazioni Unite a New York, la Missione Permanente della Cina presso le Nazioni Unite, la Missione Permanente dell'Unione Europea presso le Nazioni Unite e il Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite hanno organizzato congiuntamente una riunione laterale sul tema della riduzione della povertà tra le persone disabili. Le conquiste e l'esperienza della Cina nell'aiutare le persone con disabilità a liberarsi dalla povertà hanno ricevuto l'elogio di tutte le parti. Segue un nostro servizio in merito:
Dall'11 al 13 giugno, presso la sede delle Nazioni Unite a New York, si è tenuta la dodicesima riunione della Conferenza degli Stati contraenti sulla "Convenzione sui diritti delle persone con disabilità", con varie discussioni in corso nei tre giorni della sua durata sul tema "Come aiutare le persone con disabilità a integrarsi meglio nel mondo in continuo mutamento". L'11 giugno, presso la sede delle Nazioni Unite, la Cina, la Missione permanente dell'Unione Europea e il Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite hanno organizzato congiuntamente una riunione laterale sul tema della riduzione della povertà tra le persone disabili, ed hanno discusso su come eliminare la povertà tra i disabili e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile del 2030. Un centinaio di persone provenienti da più di 50 paesi tra cui Regno Unito, Italia, Grecia, Kenya, India, e da organizzazioni non governative del settore della disabilità come Rehabilitation International(RI)hanno partecipato all'incontro laterale tenuto in giornata.
Nel corso della riunione, l'ambasciatore Ma Zhaoxu, rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha affermato che lo sradicamento della povertà è l'obiettivo primario dell'Agenda 2030 dell'ONU per lo sviluppo sostenibile. Aiutare le persone disabili a emanciparsi dalla povertà costituisce un'importante questione internazionale che merita l'attenzione e l'impegno di tutte le parti.
All'incontro, Ma Zhaoxu ha illustrato le misure e i risultati ottenuti della Cina nell'ambito della riduzione della povertà, e soprattutto nell'aiuto fornito ai disabili nell'emanciparsi dalla povertà.
"La Cina è il paese con il maggior numero di disabili, contandone 85 milioni. Il governo cinese attribuisce grande importanza alla causa dei disabili, considera la riduzione della povertà tra i disabili come parte della lotta nazionale contro la povertà e fa fronte alle particolare problematiche che i disabili si trovano ad affrontare aumentando gli investimenti nella sicurezza sociale, i servizi di riabilitazione, le cure e assistenze e il rinnovamento familiare privo di barriere. In Cina ad esempio, è stato stabilito ampiamente un sistema di sussidi governativi per le persone con disabilità, e di sovvenzione d'assistenza infermieristica per le persone gravemente disabili. Il sovvenzionamento di 20 milioni di persone disabili sin dal 2016 ha svolto un ruolo importante per il miglioramento della vita delle persone disabili vertenti in stato di povertà. Con arduo impegno, la Cina ha portato il numero di persone disabili vertenti in stato di povertà dai circa 6 milioni del 2014 a 1,7 milioni alla fine del 2018, conseguendo risultati notevoli".
Ma Zhaoxu ha sottolineato che l'eliminazione della povertà tra le persone disabili è un microcosmo della riduzione della povertà in Cina. Negli ultimi 40 anni di riforma e apertura, la popolazione povera rurale cinese è passata da 770 milioni a 16,6 milioni e il contributo della Cina alla riduzione della povertà globale ha superato il 40%. Nel 2020, la Cina realizzerà una società globale benestante e la completa eliminazione della povertà rurale in base agli standard attuali, creando un miracolo nella storia di riduzione della povertà dell'umanità.
Ma Zhaoxu ha affermato che la Cina non si impegna solo nel ridurre la povertà del Paese e nell'aiutare i disabili cinesi a liberarsi quanto prima dalla povertà, ma si assume al contempo l'impegno internazionale di contribuire con la "saggezza cinese" e il "programma cinese" alla causa della riduzione e dell'alleviamento della povertà tra le persone disabili dei vari paesi.