In un'intervista congiunta concessa giorni fa ai media cinesi, il presidente della Commissione Affari Esteri del Senato italiano Vito Petrocelli ha reso noto che l'amministrazione statunitense sta provocando frequenti frizioni economico-commerciali con i principali partner ricorrendo alla minaccia d'imposizione di dazi doganali nel commercio internazionale, azione impopolare che sta danneggiando tutto il mondo.
Petrocelli ha affermato che l'unilateralismo e il protezionismo commerciale degli Usa danneggiano l'intera comunità internazionale e che la posizione italiana sul protezionismo è molto simile a quella cinese.
Petrocelli ritiene l'economia italiana essere fortemente orientata all'esportazione, con interessi che consistono nel mantenimento dell'apertura di mercato e del multilateralismo politico ed economico. "Sebbene gli Stati Uniti siano il nostro principale alleato, nonché un importante membro di quasi tutte le organizzazione internazionali cui fa parte l'Italia, il multilateralismo è la filosofia che dobbiamo sostenere a tutti i costi".
Petrocelli ha espresso inoltre la speranza che i paesi che hanno firmato con Beijing l'accordo di cooperazione sulla "Belt &Road Initiative", quali Portogallo, Grecia e Italia, possano guidare un nuovo tipo di relazioni internazionali all'interno dell'Ue.